PEDERSEN, Holger
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato a Gelballe presso Kolding il 7 aprile 1867. Figlio di un maestro elementare, frequentò il liceo di Ribe dal 1879 al 1885, indi sino al 1890 l'università [...] di lingue slave nel 1903, di grammatica comparata nel 1914.
La sua straordinaria attività scientifica, iniziatasi con uno scritto sui temi indoeuropei in r/n, si è svolta soprattutto nei campi dell'albanese, dell'armeno e del celtico, in cui il P. si ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] quindi alle distinzioni temporali del verbo, non a quelle d’aspetto. Per quanto il sistema verbale preistorico indoeuropeo fosse basato soprattutto sull’aspetto, una forma di f. sembra tuttavia assicurata nella concordanza dei f. del lituano ...
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Durante gli ultimi anni si è andata affermando, sempre più imperiosa, l'esigenza di coordinare lo studio dei diversi problemi riguardanti l'origine, la storia, la religione, le istituzioni, l'arte, la [...] nell'Egeo e in Italia da genti balcaniche, ovvero sia il risultato di commistioni locali (nel senso del "peri-indoeuropeo" di G. Devoto). In ogni caso le osservazioni glottologiche escludono che l'etrusco sia una lingua orientale trapiantata in ...
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PAASONEN, Heikki (Enrico)
Carlo Tagliavini
Linguista, nato il 2 gennaio 1865 a Mikkeli (Finlandia orientale), morto il 31 agosto 1919 a Helsinki. Studiò filologia dal 1881 all'università di Helsinki [...] infine anche del problema della parentela dell'ugrofinnico (o per meglio dire dell'uralico) con l'indoeuropeo nell'articolo Zur Frage von der Urverwandtschaft der finnisch-ugrischen und indoeuropäischen Sprachen, nelle Finnisch-ugrische Forschungen ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] in sanscrito ā (dadhāmi), all'ĕ (ϕέρω, fĕro) ă (bharami). Quelle e che il sanscrito possiede risalgono a dittonghi indoeuropeì (ai̯, ei̯, oi̯).
Nella storia delle singole lingue si hanno alterazioni molteplici. In alcuni dialetti greci, al comune η ...
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(gr. Μεσσάπιοι) Antica popolazione della Puglia, stanziata assieme a Calabri e Salentini nella Penisola Salentina (antica Calabria). Prende il nome da Messapo, eroe beota, emigrato in Italia meridionale.
Talora [...] alla guerra sociale, dopo la quale fu accelerato il processo della loro romanizzazione. La lingua dei M., documentata da graffiti, leggende monetali e glosse, iscrizioni in grafia greca, è di tipo indoeuropeo con probabili affinità balcaniche. ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] avesse salvato la vita di un compagno in battaglia.
Particolare importanza religiosa ebbe la q. nel mondo indoeuropeo dove appare strettamente connessa con le divinità supreme celesti quali folgoratrici e tuonanti; esse infatti, poiché la colpiscono ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] cultura e civiltà slava: una civiltà, quindi, quest'ultima, da collocare nel ciclo culturale esogamico-matriarcale e non in quello indoeuropeo. Alla ricerca di una convalida o di una revisione di questa teoria, e in senso più lato allo studio della ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] finale tra le divinità e le potenze loro nemiche non è caratteristica delle religioni pagane dei popoli indoeuropei (prescindendo dall'escatologia mazdea, che però pare una innovazione religiosa dovuta a Zarathustra), gli studiosi hanno voluto ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] (tendente ad o).
Si ha anche la vocale nasale corrispondente: p. es., quella che si ha nel francese chanter.
Nella lingua indoeuropea comune esistettero a breve ed a lunga (ă ed ā) che si sono di regola conservate nelle fasi antiche delle singole ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...