Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , come nelle lingue semitiche, o il maschile, il femminile e il neutro, come nelle lingue indoeuropee antiche (per es., il latino e il greco). Nelle lingue indoeuropee moderne la categoria del g. appare semplificata: solo in alcune, come per es. il ...
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Popolazione indigena delle coste artiche dell’America, distribuita dalla Groenlandia sino all’Alaska; in Asia occupano l’estremità della penisola dei Ciukci (v. fig.). Tale habitat era in passato anche [...] l’enorme quantità di suffissi: ne deriva che a una sola parola i. può corrispondere un’intera frase delle lingue indoeuropee. La posizione linguistica dell’i. è incerta: come tipo si avvicina alle lingue americane, mentre è dubbio un rapporto con ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] sacro doveva giungere fino a noi, occorre fare un passo indietro e prendere brevemente in considerazione altri esempi di lingue indoeuropee e di lingue semitiche.
Il vocabolario greco del sacro è più sfumato e articolato di quello del latino e meno ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] tra loro e appartenenti a più generazioni: di questo tipo sono le f. cosiddette patriarcali, tipiche di tante popolazioni indoeuropee. Nel caso che la regola residenziale sia matrilocale, a convivere sono invece le donne consanguinee con i mariti e ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] natura, quanto piuttosto il signore del destino del singolo, della tribù e del popolo. Partendo dall'identità dei nomi indoeuropei dell'Essere celeste, Müller (v., 1873) postula una fase originaria della storia dell'umanità in cui questa avrebbe ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] una difficoltà nell' apprendimento delle parole ben diversa da quella che devono affrontare i bambini che apprendono lingue indoeuropee come l'inglese l'italiano. Del resto non possiamo sottovalutare le differenze riscontrabili tra i bambini che ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] anche se, naturalmente, non sussistono dubbi sulle migrazioni di popoli che parlavano l'una o l'altra delle lingue indoeuropee.
L'Eurasia
I primi insediamenti umani in Eurasia sono notevolmente anteriori al periodo della glaciazione più recente, e ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] ), non il secondo (dalle lingue scritte alla molteplicità indefinita delle lingue senza scrittura). Rimanendo nell'ambito delle lingue indoeuropee, egli si è dedicato soprattutto alla messa a punto dei concetti che articolano la sua idea della lingua ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] potere e alla gerarchia.Storicamente, le relazioni omosessuali strutturate in base all'età si ritrovano in varie culture indoeuropee, probabilmente a partire dall'antichità classica se non ancora prima, come sostengono tra gli altri Jan Bremmer, sir ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] è il caso dei paesi di religione ortodossa, per non parlare della Turchia islamica o delle lingue tatare non indoeuropee. La mancanza di una capitale concordemente designata per la 'patria' europea riflette l'assenza di una storia comune, con ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...