THURNEYSEN, Rudolf
Carlo Tagliavini
Linguista e filologo, nato a Basilea il 14 marzo 1857, morto a Bonn il 9 agosto 1940. Studiò linguistica classica e indoeuropea a Lipsia nel momento del massimo fiorire [...] nella Zatschr. f. keltische Philologie e le sue edizioni di antichi testi irlandesi. Nel campo della linguistica indoeuropea è notevole soprattutto il suo discorso Die Etymologie, Friburgo 1904. Pubblicò anche ricerche sulle antiche iscrizioni latine ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] Laureatosi nel 1923 con una tesi sulla fonologia del lituano, nel 1923-24 seguì a Praga i corsi sulla sintassi indoeuropea tenuti da J. Zubatý. Grande importanza nella sua formazione ebbe un successivo soggiorno di studio a Parigi (1926-27), durante ...
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Glottologo tedesco (Putbus, is. di Rügen, 1842 - Jena 1922). Con le Syntaktische Forschungen (5 voll., 1871-88) e con la Vergleichende Syntax der indogermanischen Sprachen (1893-1900) ha gettato le fondamenta [...] della sintassi comparata indoeuropea. Partigiano temperato delle teorie neogrammatiche, ha mostrato vivo interesse per questioni di metodo: Grundfragen der Sprachforschung, 1901; Synkretismus, 1907; Einleitung in das Studium der indogermanischen ...
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Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue romanze (Charakteristik des altchristlichen ...
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Indianista (Avio 1826 - Bologna 1899). Medico, patriota (partecipò attivamente alle cinque giornate di Milano, per cui dovette rifugiarsi a Torino), si dedicò ben presto a studî linguistici e nel 1860 [...] fu nominato prof. di filologia indoeuropea all'univ. di Bologna. Pubblicò varie traduzioni dal sanscrito (tra cui una Raccolta degli inni del Veda, 1899). Ha lasciato alla Biblioteca Comunale di Trento la sua ricchissima raccolta di letteratura ...
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Ascoli, Graziadio Isaia
Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907). Proveniente da una ricca famiglia israelita, studiò da autodidatta coltivando inizialmente i più svariati campi della glottologia per poi [...] restringere le sue ricerche ai problemi di linguistica e soprattutto di fonetica indoeuropea. È considerato il fondatore, in Italia, della linguistica comparata, disciplina che a partire dal 1861 insegnò presso l’Accademia scientifico-letteraria di ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] con influssi microasiatici.
Oltre all’ittita, lingua ufficiale del regno, si parlavano in alcune regioni altre lingue indoeuropee, le antiche lingue autoctone, come il khattico, cioè la lingua dell’antica capitale Khattu, il luvico, il palaico ...
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HAVERS, Wilhelm
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato ad Aquisgrana il 5 gennaio 1879; studiò alle università di Tubinga, Monaco, Münster, Lipsia e Berlino; nel 1915 fu nominato professore all'università [...] poi successivamente alle università di Würzburg e Breslavia, per giungere infine (1937) alla cattedra di linguistica indoeuropea dell'università di Vienna.
Indoeuropeista e glottologo generale ha rivolto i suoi studî specialmente nel difficile campo ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] la più accreditata è che vivessero nelle steppe tra il Danubio e gli Urali.
La nascita di gruppi diversi
Gli Indoeuropei, in seguito a continui spostamenti e migrazioni, si diffusero in vari territori e di conseguenza si diversificarono sia per quel ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] del proto-i. discesa da un'ipotetica lingua madre, l'indohittito, che si sarebbe divisa in due rami, hittito e indoeuropeo. Almeno nella forma datale da Sturtevant la teoria è stata per lo più abbandonata, ma non mancano tentativi di risuscitarla in ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...