Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] rilievi ha favorito i movimenti nel senso dei paralleli, ponendo in contatto le etnie europidi e mongolidi e le famiglie linguistiche indoeuropea e uralo-altaica. Fino alla fine del Medioevo i movimenti di popoli sono proceduti da E a O, ma dopo il ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] e banalità superficiale, una complessa tessitura.
In tutte le interazioni conversazionali (per lo meno, nelle comunità di lingua indoeuropea) compaiono ad esempio coppie di mosse ('mossa' è la minima unità lineare di analisi della conversazione, e ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] assistenziale.
Le lingue minoritarie protette
Albanese (arbëresh) Considerato un idioma a sé stante all’interno della famiglia indoeuropea con apporti latini e romanzi, slavi e turchi che ne hanno alterato i caratteri originari, l’albanese presenta ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] La natura consonantica della radice semitica contribuisce soltanto a rendere meno negative di quanto sarebbero in una lingua indoeuropea le conseguenze di una scrittura sostanzialmente inadeguata per qualsiasi lingua.
L'alfabeto fenicio risale, a sua ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] lingue estranee al sistema ibero-romanzo, e cioè il catalano, affine alle parlate provenzali, e il basco, lingua non indoeuropea dei Pirenei occidentali e della Navarra.
Il castigliano si è imposto agli altri sistemi dialettali della S. per il suo ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Anatolia e influenzò lo sviluppo dell'alfabeto ugaritico di Ras Shamra.
Gli Hittiti furono il primo popolo indoeuropeo a utilizzare questo sillabario cuneiforme semplificato per redigere non solo documenti di carattere amministrativo, ma anche testi ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...