In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con [...] l’antica forma (impropriamente detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma») e in alcuni sostantivi isolati. La desinenza indoeuropea era nel singolare -i, nel plurale -si o -su. ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] .
I dialetti zingari sono indubbiamente neo-ariani: rappresentano dunque un'evoluzione dell'indoario, uno dei grandi rami della famiglia indoeuropea (v. india, XIX, p. 52). L'origine indiana dei dialetti zingari fu scoperta nel 1777 da J. C. C ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] di erigere t. rientra, almeno in gran parte, nell’ambito degli influssi culturali del mondo classico; il fatto che gli Indoeuropei come tali non conoscessero tale uso è comprovato dalla sua assenza nella religione vedica e tra i più antichi Persiani ...
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SEMELE (Σεμέλη, Semĕle)
Giulio Giannelli
Divinità degli antichi Greci, probabilmente d' origine tracia e di natura ctonica. Degli antichi, Apollodoro ne spiegava il nome διὰ τὸ ἐν αὐτᾖ πάντα καταϑεμελιοῦσϑαι [...] del nome S. sembra quella proposta dal Hehn e dal Kretschmer, la quale ricongiunge il nome di S. alla radice indoeuropea ghen (cfr. gr. χαμαί) corrispondente al tracio-frigio σεμ: quindi S. sarebbe, in origine, la divinità tracia della terra.
Dalla ...
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(ant. nord. Odhinn) Dio supremo dell’antica religione nordica, equivalente al sassone Wodan, antico-alto-tedesco Wuotan. L’etimologia del suo nome lo collega a un concetto di «furore» (ted. Wut) che è [...] governatore di cielo e terra’ e ‘creatore’, non ha i caratteri olimpici delle divinità supreme di altri popoli di lingua indoeuropea, come il greco Zeus o il romano Iuppiter; il dio germanico il cui nome etimologicamente corrisponde a questi ultimi è ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] per es. gr. /ph/, lat. /f/, indiano antico /bh/, avestico /b/, gotico /b/ e la loro conseguente filiazione da un indoeuropeo */bh/. In mancanza di ciò si potrebbe supporre la diffusione del termine da una lingua all'altra.
La congruenza stabilita sul ...
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Glottologo (Bröndekilde, Fionia, 1787 - Copenaghen 1832), dal 1812 impiegato nella biblioteca dell'univ. di Copenaghen, dal 1831 prof. di lingue orientali. Recatosi in Islanda (1813-15), per rispondere [...] nordica o islandese", 1818) che lo pone accanto a F. Bopp come fondatore della glottologia, in special modo di quella indoeuropea. Dal 1816 al 1823 compì un lungo viaggio di studî in Svezia, Finlandia, Russia, Caucaso, Persia e India. Nelle varie ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] usato come sinonimo di metrica).
La distinzione fra vocale lunga (−) e vocale breve (◡), fondamentale per la fonologia indoeuropea, si conserva a lungo nelle lingue classiche. Bisogna anzitutto distinguere dalla vocale lunga la sillaba lunga, quella ...
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Linguista francese (Aleppo 1902 - Versailles 1976); allievo di A. Meillet, professore nel Collège de France (1937), membro dell'Institut de France (1960). Socio straniero dei Lincei (1965). Si è dedicato [...] des noms en indo-europeen, 1936; Noms d'agent et noms d'action en indo-européen, 1948), delineando una nuova teoria della radice indoeuropea. Si è occupato anche di slavo, celtico, germanico, lingue dell'Asia Minore, ecc. e di varî dominî extra ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Glottologo, nato il 30 luglio 1868 a Volosca. Fu nominato nel 1899 professore di storia comparata delle lingue classiche e neolatine nell'università di Pisa, nel 1905 in quella [...] romanza, Halle 1907 (il G. riconduce i fenomeni di dittongamento romanzo a un accento biverticato latino di ragione indoeuropea); Per la fisiologia delle rattratte, in Miscell. A. Hortis, Trieste 1910, II, pp. 929-945; Ricerche etimologiche, I ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...