Pseudonimo della scrittrice e regista francese Marguerite Donnadieu (Gia Dinh, Indocina, 1914 - Parigi 1996). Autrice di numerosi romanzi e di sceneggiature per il cinema, ha raggiunto il grande successo [...] con il romanzo autobiografico L'amant (1984).
Dopo l'infanzia trascorsa in Cocincina, si trasferì a Parigi dove portò a termine gli studî di diritto. Dedicatasi alla letteratura, pubblicò romanzi, nei ...
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Direttore della fotografia e regista francese (Parigi 1924 - Labenne 2016). Reporter di guerra in Indocina per Time e Life, dopo alcuni film anonimi, si è legato alla Nouvelle vague francese, rivelandosi [...] con À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro, 1960) di J.-L. Godard; il suo timbro visivo è evidente, con un uso esclusivo della luce naturale che asseconda movimenti di macchina agili e nervosi. Con ...
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Regista cinematografico francese (Chappes, Ardenne, 1912 - Parigi 1982). Esordì nel 1957 con Mort en fraude (La donna di Saigon), un film sulla guerra in Indocina. Con Orfeu negro (1959) toccò una precaria [...] notorietà: era il tentativo di trasferire il mito di Orfeo in un ambiente attuale (il carnevale di Rio de Janeiro), realizzato con indubbia efficacia. Non più che di mestiere i film successivi (tra questi: ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Di famiglia popolana, vive un'adolescenza irrequieta, si arruola volontario nel corpo speciale dei paracadutisti e combatte [...] nella guerra d'Indocina. Smobilitato, esercita mestieri precari finché, nel 1957, si accosta al cinema e ben presto, agevolato dalla prestanza fisica e da un buon professionismo, interpreta da protagonista film di rilievo, come Plein soleil (Delitto ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] et culture". Dopo un periodo trascorso in carcere per diserzione (nel 1951 era stato arruolato per la guerra in Indocina), fu sempre Bazin a farlo assumere al Service cinématografique del Ministero dell'agricoltura (1953) e a farlo entrare come ...
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Moi, un noir
Vincent Pinel
(Francia 1957-59, 1959, colore, 70m); regia: Jean Rouch; produzione: Pierre Braunberger per Films de la Pléiade; fotografia: Jean Rouch; montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte, [...] . Robinson, il film si è rivelato una sorta di specchio in cui scoprire se stesso e il proprio passato di combattente in Indocina, scacciato dal padre per aver perduto la guerra! È lui il protagonista del film, perciò gli cedo la parola". Il film non ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di Truffaut; nel 1993 con il César e una nomination all'Oscar per Indochine (1992; Indocina) di Régis Wargnier; nel 1998 con la Coppa Volpi al Festival di Venezia per Place Vendôme di Nicole Garcia.
Figlia di due ...
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Ukigumo
Dario Tomasi
(Giappone 1954, 1955, Nubi fluttuanti, bianco e nero, 123m); regia: Naruse Mikio; produzione: Fujimoto Sanezumi per Tōhō; soggetto: dall'omonimo romanzo di Haya-shi Fumiko; sceneggiatura: [...] cui l'intero film è strutturato: a lei sono attribuiti i ricordi del passato (memorabile la scena del bacio che inizia in Indocina e finisce in Giappone), la scoperta delle brutture del presente, sia sul piano sentimentale sia su quello sociale, e la ...
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Gable, Clark (propr. William Clark)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Cadiz (Ohio) il 1° febbraio 1901 e morto a Los Angeles il 16 novembre 1960. Star fra le più carismatiche [...] (per i tempi) scandaloso Red dust (1932; Lo schiaffo) di Victor Fleming, in cui è il capo di una piantagione in Indocina, diviso fra l'attrazione per una giovane prostituta e quella per una donna sposata, che G. divenne improvvisamente una star e il ...
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Orfeu negro
Marco Giusti
(Francia/Italia/Brasile 1958, 1959, Orfeo negro, colore, 106m); regia: Marcel Camus; produzione: Sacha Gordine per Dispat/Gemma/Tupan; soggetto: dal testo teatrale Orfeu de [...] (Cela s'appelle l'aurore, 1956), già autore di un corto, Renaissance du Havre, e di un lungometraggio sulla guerra d'Indocina. Camus non ottenne mai più un successo simile anche se realizzò altri film, tra i quali due in Brasile, Os bandeirantes ...
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indocinese
indocinése agg. e s. m. e f. [comp. di indo- e cinese]. – Dell’Indocina, vasta penisola dell’Asia sud-orientale: pianura i.; lingue i. (o, come s. m., con valore collettivo, l’indocinese), grande gruppo di lingue, cui si attribuiscono...
tameng
tàmeng s. m. [da una voce dell’Asia sud-orientale]. – Nome indigeno di una specie di cervo (Cervus eldi) dell’Indocina, Malacca e Birmania, che vive in gruppi, anche assai numerosi, nelle grandi valli in vicinanza dei corsi d’acqua:...