Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] importante della modernità, senza tuttavia continuare a celebrare, al modo di tanta giuristica coeva, i vantaggi di quell’«individualismo assoluto», potestativo, che viceversa appariva a Finzi come l’eredità più caduca del passato ottocentesco (p. 55 ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] il diritto, dove tenta un'interessante ricerca di psicologia giuridica in relazione alla formazione della coscienza giuridica a livello individuale e collettivo (pp. 346-428).
Si è detto che l'esigenza induttiva nella seconda parte della vita ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] traduzione dal francese di P. Kropotkin, La conquista del pane, Cosenza 1894, e la premessa a F. S. Merlino, L'individualismo nell'anarchismo, Roma 1895.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Casell. polit. centrale, fasc. personale; Arch.di ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] , Una breve illusione. Gli anarchici italiani e la Russia sovietica, 1917-1939, Milano 1996, pp. 11-69; M. Antonioli, L'individualismo anarchico, in M. Antonioli - P.C. Masini - L. Di Lembo, Guerra di classe e lotta umana. L'anarchismo in Italia ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] ad A. Levi, Riflessioni sul problema della giustizia, Lodi 1943, pp. 109-127).
Qui il L. rilegge la propria difesa dell'individualismo e del pluralismo morale. La varietà e la diversità dei caratteri e degli ideali richiedono la giustizia e cioè il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] morali e sociali che avevano corso nella società in cui vivevo. […] In quel tempo ero un credente del “liberismo” e dell’“individualismo”; e chi si riferisce a quel tempo suppone in me una fede che da parecchi anni non ho più. Innovai nell’Economia ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] e intenso, in questo caso, il legame nuziale. Indubbia la personalità della giovane sposa, capace d'autonoma individualità rispetto allo stesso F., come dimostra il gusto tardogotico improntante il suo appartamento nel palazzo ducale urbinate. E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] cura di M. Martelli, 1968, pp. 3-9), in cui esprime tutto il suo disgusto per la società del tempo: l’individualismo arrogante e superbo dei grandi, la lussuria e la brama di potere sia dei laici sia degli ecclesiastici, che, entrambi, tradiscono il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] (la sua «utilità») gli appare ora dettato dalla necessità di salvaguardare la coesione sociale (di «contemperare l’individualismo col socialismo») regolando gli antagonismi tra le classi. E la cognizione delle gravi condizioni del Paese lo induce a ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] avallava il gigantismo monopolistico con tutte le sue avventure prevaricatrici e dove la critica all'"individualismo" liberale e socialista giustificava la richiesta di un'organizzazione corporativa della produzione perfezionata dal riconoscimento ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...