BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] ma piuttosto ne trasse elementi isolati, limitati suggerimenti. L'arte di B., per il suo esasperato individualismo, per la spregiudicatezza dei nessi sintattici, per l'irrazionalità delle definizioni spaziali, comunica con maggiore immediatezza alla ...
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LOSA, Nicolò
Angelo Torre
Nacque intorno al 1564 da Alessandro e forse dalla seconda moglie di questo, Secondina Della Porta di Nicolò, sposata in data imprecisata dopo la morte della prima moglie, [...] in Riv. di storia del diritto italiano, IV (1931), pp. 5-28; F. Todescan, Dalla "persona ficta" alla "persona moralis". Individualismo e matematismo nelle teorie della persona giuridica del sec. XVII, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] Stato e che questo non abbia altro compito che far rispettare e promuovere tale uguaglianza, anche a scapito dell’iniziativa individuale. È lo Stato che si deve occupare di elargire diritti e benefici senza preoccuparsi di sollecitare e di favorire ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] degli operatori acquistano razionalità ed efficienza; ma il G. era convinto vi fosse un'insanabile contraddizione tra l'individualismo su cui si fonda il marginalismo e il carattere collettivo dei fenomeni che avvengono sul mercato.
Il tema del ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] (scuola giuridica) o dell'onesto (scuola dei moralisti), e la potestà sia intesa come individuale (individualismo), sociale (socialismo) o come individuale e sociale insieme (contrattualismo).
Già socio dal 1879 dell'Accademia delle scienze di Torino ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] , anche il B. mirava soprattutto a un mutamento di mentalità dell'attore, si sforzava di trasformare il vanitoso individualismo dell'istrione in ascetica sottomissione all'arte.
A questo appassionato tentativo (esemplato in Quidam, Torino-Roma 1904 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] in mezzo ad essi? Secondo, i rapporti dei gruppi sociali hanno una natura speciale che li differenzia essenzialmente dai rapporti individuali da un lato, dai rapporti di Stato o politici dall'altro?», p. 199).
Per Filomusi la società, con le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] e priva di incisività. La strada prescelta dai giolittiani tra gli estremi del socialismo di Stato e l’individualismo atomistico, pur enfatizzata da lui con continui espedienti retorici, viene di fatto battuta senza entusiasmo. Egli riconosce l ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] si coniuga con la libertà se vuole essere (come deve) realissima società civile, conservatrice e non creatrice dei diritti individuali. "Stato e individuo sono tutt'uno" è la conclusione del C. idealizzante nel cristianesimo rinnovato dalla riforma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] qualunque, ma l’osservatorio a partire dal quale mettere a fuoco un'idea nuova di privatezza, lontana dall’individualismo tradizionale e fondata sul rilievo centrale dell’elemento sociale-comunitario. Di un elemento che consentiva, in primo luogo ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...