Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...]
Venerato dal gruppo romantico, amico di Victor Hugo e Théophile Gautier, Balzac è figlio della sua epoca per l’acceso individualismo, la tensione verso l’ideale, l’attrazione per il mistero e per l’occulto – elementi che torneranno in molti suoi ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] , anche il B. mirava soprattutto a un mutamento di mentalità dell'attore, si sforzava di trasformare il vanitoso individualismo dell'istrione in ascetica sottomissione all'arte.
A questo appassionato tentativo (esemplato in Quidam, Torino-Roma 1904 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] in mezzo ad essi? Secondo, i rapporti dei gruppi sociali hanno una natura speciale che li differenzia essenzialmente dai rapporti individuali da un lato, dai rapporti di Stato o politici dall'altro?», p. 199).
Per Filomusi la società, con le sue ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] Chiesa nell’apparato statale: dal diritto al matrimonio, dalla proprietà all’istruzione.
Il razionalismo di Morello, nutrito di individualismo, fu al tempo stesso ragione della sua forza e della sua debolezza: ostile al conforto della religione e al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] e priva di incisività. La strada prescelta dai giolittiani tra gli estremi del socialismo di Stato e l’individualismo atomistico, pur enfatizzata da lui con continui espedienti retorici, viene di fatto battuta senza entusiasmo. Egli riconosce l ...
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ORESTANO, Riccardo
Massimo Brutti
– Nacque a Palermo il 26 maggio 1909 da Francesco e da Sofia Travaglia.
La sua formazione fino agli anni dell'adolescenza si svolse privatamente, con l'ausilio di [...] , avessero cambiato significato. Le sistematiche che ponevano al centro la nozione di soggetto e si ispiravano all'individualismo di origine giusnaturalistica erano tramontate, con la nascita di una nuova teoria d'impronta statualistica. Le sfere ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] si coniuga con la libertà se vuole essere (come deve) realissima società civile, conservatrice e non creatrice dei diritti individuali. "Stato e individuo sono tutt'uno" è la conclusione del C. idealizzante nel cristianesimo rinnovato dalla riforma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] qualunque, ma l’osservatorio a partire dal quale mettere a fuoco un'idea nuova di privatezza, lontana dall’individualismo tradizionale e fondata sul rilievo centrale dell’elemento sociale-comunitario. Di un elemento che consentiva, in primo luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] importante della modernità, senza tuttavia continuare a celebrare, al modo di tanta giuristica coeva, i vantaggi di quell’«individualismo assoluto», potestativo, che viceversa appariva a Finzi come l’eredità più caduca del passato ottocentesco (p. 55 ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] il diritto, dove tenta un'interessante ricerca di psicologia giuridica in relazione alla formazione della coscienza giuridica a livello individuale e collettivo (pp. 346-428).
Si è detto che l'esigenza induttiva nella seconda parte della vita ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...