Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] opposto di un luogo. È un non luogo, e l’azione collettiva che vi si svolge resta sempre la somma di singole individualità e non arriva mai a esprimersi in una comune identità pubblica. Sul piano della spazialità urbana, il mall, in quanto non luogo ...
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Accesso alle infrastrutture portuali e Autorità dei trasporti
Daniele Ragazzoni
L’Autorità di regolazione dei trasporti (ART), sulla scorta dei principi fissati a livello nazionale e comunitario, è [...] una posizione di debolezza dei porti italiani, i quali mostrano una minore vocazione intercontinentale, un maggiore individualismo portuale oltre che una scarsa programmazione su scala nazionale. Le principali cause di tale situazione sono state ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] dell'autocarro leggero 1Z fornito all'esercito italiano per la guerra di Libia. Largo spazio era concesso all'individualismo dei clienti - importante in questo senso fu la collaborazione con i migliori carrozzieri -, anche se veniva mantenuto un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] nelle intensissime Rime (1804, postume) – vero e proprio diario poetico – in cui il suo titanico, ribelle e appassionato individualismo adotta lo stile, tra diario e romanzo, del Canzoniere del Petrarca, letto peraltro in maniera molto personale e ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] insofferenza nei confronti di ogni soluzione praticabile. Non si trattava nemmeno di involuzione, ma piuttosto di un individualismo scettico e pessimistico, che trovava il suo humus in quelle stesse contraddizioni sulle quali, dopo averle indicate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] innovatore» schumpeteriano. Si può, tuttavia, notare che mentre Vilfredo Pareto rimane nell’ambito riduzionistico dell’individualismo metodologico quando per uscire dalle strettoie della teoria dell’equilibrio generale si rivolge alla sociologia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] Stato, tanto più cresce la difficoltà ed il dispendio delle forze e tanto più diventa facile l'agguato degli interessi individuali» (p. 34).
Autorità e libertà
Manna ha insomma ben chiaro che «tutta l'amministrazione di Stato [come egli definisce il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] -1890, con Sul mare aperto, descrive in termini pressoché faustiani il “naufragio dell’Individuo nell’anelito all’Individualismo assoluto”, rispecchiando il suo interesse per il Superuomo di Friedrich Nietzsche
1892-1898: la crisi religiosa
Il 1892 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...]
Questa «scuola etico-giuridica» secondo Toniolo, aveva una sua ragion d’essere in quanto cercava l’armonizzazione dell’utile individuale con il bene comune, proponendone un’originale integrazione (p. 11). La denuncia che Toniolo fa dell’impatto del ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] di J.S. Mill con alcuni articoli pubblicati ne Il Dovere, lo accusò di essersi fatto propugnatore di uno sterile individualismo, di aver rinnegato la militanza nel Partito d’azione e di essere diventato, nei fatti, un sostenitore della monarchia.
In ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...