RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] in contrasto con l'andazzo dei tempi, il momento etico su quello politico, sottolineò l'importanza dell'opera formatrice di lo distingue dagli altri, vale a dire la sua individualità, condizione indispensabile per ricavare un nesso che non sia ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] parte della Chiesa nei confronti del materialismo e dell'individualismo statunitensi.
Una delle più coerenti e durature definizioni di si criticava l'assenza nello Stato americano di finalità etico-politiche. Da qui si scivolava verso posizioni più ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] susseguì, con l'estasi orante, in cui ogni senso d'individuale realtà si discioglie, di Wackenroder, o, e più chiaramente preso soltanto le mosse per giungere a una critica dei valori etici della vita - con la formulazione d'un principio nuovo che ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] del fascismo. Giunto al potere in un periodo di caotico individualismo, il fascismo escluse dapprima dal suo programma di riaffermazione dello stato e dal suo concetto di stato etico quasi tutto il campo economico, dove la sua politica dal 1922 ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] uomo.Vivre pour autrui diventa il motto di questa intuizione etico-religiosa, in apparenza schiettamente cristiana, dell'umanità. La della natura umana, la quale porta, per sé, all'individualismo e all'egoismo, mentre il progresso morale è tutto nel ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] conquista essenziale del nuovo vangelo. Partecipe del limite di tutta l'etica classica, la morale cinica resta anch'essa serrata nel chiuso cerchio dell'astratto individualismo, pur spingendone l'esperienza all'acme e alla crisi: adiaforia, autarchia ...
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HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] in sistema: di qui l'essenziale egoismo e individualismo, che contrappone l'uomo, come animale non politico für d. naturwiss. u. mathem. Denken, Erlangen 1911. Sulla psicologia, l'etica e la politica: G. Tarantino, Le idee morali e politiche di T. ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] Mill, che abbassava lo Stato a strumento dell'edonismo dei singoli, ma un individualismo morale, che tratta lo Stato come mezzo o strumento di più alta vita. (Etica e politica, Bari 1930; Il carattere della filosofia moderna, ivi 1940).
Chiaritisi i ...
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Filosofo, nato a Berlino il 1833, morto a Nowawes nel 1921. Dal 1863 al 1877 insegnò come libero docente all'università di Berlino. Contrasti violenti insorti con la facoltà provocarono il suo allontanamento, [...] , in cui il Dühring vede il superamento dell'unilateralità dell'individualismo come del collettivismo, è il risolversi degli stati moderni, determinati da forze estranee all'eticità, in un sistema di libere associazioni, che garantisca l'indipendenza ...
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Filosofo e storico scozzese, nato a Logierait (Perthshire) il 20 giugno 1723, morto a St. Andrews il 22 febbraio 1816.
Dal 1759 al 1785 insegnò all'università di Edimburgo. Si occupò soprattutto del problema [...] etico-politico, cercando di conciliare l'antitesi tra l'individualismo utilitario del Hobbes e del Hume e la morale sentimentale e altruistica dello Shaftesbury e del Hutcheson. Tanto il principio della conservazione di sé quanto quello dell'amor del ...
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individualista
s. m. e f. e agg. [der. di individualismo] (pl. m. -i). – 1. Come sost., chi segue i principî dell’individualismo. Nel linguaggio com., chi nella vita tende a far prevalere gli interessi o le tendenze personali e cerca di affermarsi...
individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...