Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da un lato la civiltà odierna tende ad allontanare l’idea della morte – non a caso i riti [...] soprattutto negli anni Sessanta. Una forte valenza etico-religiosa continua, ad avere anche il problema dell assiste dunque ad una vera e propria rimozione sia a livello individuale che sociale.
Ma il progresso tecnico amplia pure quel tempo ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] quale l'assoluto ‒ sia sul piano della conoscenza, sia su quello dell'etica ‒ rimane un eterno dover-essere, una sorta di 'al di là' al gli Stati hanno il diritto di affermare la propria individualità e l'urto che ne scaturisce può essere giudicato ...
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Gentile, Giovanni
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Castelvetrano nel 1875 e morto a Firenze nel 1944, G. fu uno dei maggiori pensatori e storici della filosofia e della cultura del 20° secolo. La prima [...] da Giambattista Vico. D’altra parte, evidenziava G., il Rinascimento aveva segnato un indifferentismo etico e religioso e un individualismo estetico espressi dalla figura del ‘letterato’, ben esemplificata da Francesco Petrarca, e la esclusiva ...
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Ercole, Francesco
Carlo Altini
Nato a La Spezia nel 1884, si laureò in giurisprudenza nel 1907 all’Università di Parma e insegnò storia del diritto italiano nelle università di Urbino (1912-14), Sassari [...] bene comune devono indicare il confine della libertà individuale: questa è l’essenza di ogni politica che , 10, pp. 799-832; G.M. Barbuto, Gentile, Machiavelli e lo Stato etico di Campanella, «Laboratoire italien», 2001, 1, pp. 109-25; G.M. Barbuto ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] dalla tradizione ormai in crisi e gli elementi etico-culturali della nuova, disincantata generazione formatasi dopo la rientra nel genere 'cosmopolito-resistenziale', mette insieme l'individualismo profondo dell'antieroe di Hawks con l'impossibilità ...
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Tanto i filosofi quanto gli storici dell’antichità vedono nella g. un elemento ineliminabile della vita umana, se non addirittura un fattore la cui assenza sarebbe più dannosa che vantaggiosa. In Eraclito [...] nelle teorie politiche di Rousseau un pericolo per l’individualismo (la vera conquista dei tempi moderni contro il collettivismo diritto (1821) assegna alla g. un profondo valore etico, perché «preserva i popoli dalla putredine cui sarebbero ridotti ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] intesa all’utile particolare e svincolata da ogni disciplina (individualismo comune a F. Quesnay, R.-J. Turgot, A. senza essere giunto a conclusione, un dibattito nel pensiero etico-politico di ispirazione liberale, con esiti radicalmente diversi tra ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, condurrebbe alla scomparsa o al ridimensionamento dell'individualismo. Tra le sue opere: Les théories de l'induction et de l'expérimentation ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] preferita alla storia per la sua relativa universalità rispetto all'individualità di quella, essa sta comunque all'altra come l Senofonte) sono però anche sotto l'influenza di una concezione etico-retorica, in cui del resto è visibile, in special modo ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] proposto l'autobiografia di gruppo come mediazione fra la dimensione individuale e quella sociale. Per la Francia è stato D. denaro, Torino 1984 (A. Cavalli, L. Perucchi); J. Habermas, Etica del discorso, Roma-Bari 1985 (E. Agazzi); N. Luhmann, Come ...
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individualista
s. m. e f. e agg. [der. di individualismo] (pl. m. -i). – 1. Come sost., chi segue i principî dell’individualismo. Nel linguaggio com., chi nella vita tende a far prevalere gli interessi o le tendenze personali e cerca di affermarsi...
individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...