FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] però, sempre più isolato nell'arena parlamentare. All'indipendenza di giudizio manifestata in ogni occasione e all'atteggiamento entrare in guerra l'atteggiamento del F. fu egualmente lineare. Superate le perplessità che venivano a lui, triplicista ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] la violenza, vagheggiando negli anni giovanili e nella maturità l'indipendenza del paese, ma sotto la guida temporale del papa; aspirava dei soli ammogliati.
Non è facile tracciare un quadro lineare delle idee politiche del B., non solo perché egli ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] ), come recupero del tempo ciclico versus il tempo lineare della modernità. Il tentato recupero del mito svela del pubblico d’una nazione che aveva appena conquistato la propria indipendenza e unità, e dalla competizione inevitabile con le altre due ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] Muratori i quali, sostenendo la necessità di una completa indipendenza dalle logge di Londra, finirono col fondare una nuova dei Francesi la condotta dell'A. poteva sembrare più lineare e conseguente in quanto egli in Sicilia aveva maggiore libertà ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] adeguatamente espressa, alla connessione, mediante un'intelaiatura lineare, tra le pareti e la copertura, così un'esercitazione prospettica, circoscritta a una sfera di singolare indipendenza da esigenze di pratica fruizione: essa anticipa, per ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] valore del plurigenere di ordine 12, P12, e del genere lineare assoluto p(1). E precisamente: le superficie razionali o riferibili la geometria, accanto al criterio logico di indipendenza e compatibilità dei postulati, occorre tener conto del ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] VII, p. 59), egli intendeva essere un sovrano indipendente, resistendo a quelle richieste che gli sembravano contrarie agli dalla crescente agitazione carbonara, C. si mostrò più lineare, nella prospettiva d'inserimento nel sistema austriaco, di ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] nelle movimentate vicende del Sud la ferma volontà e il lineare radicalismo del B. operarono come elemento di rottura nel clima a remote finalità.
Nel 1866, scoppiata la terza guerra d'indipendenza, il B. tornò al suo compito di medico-capo tra ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] p. 136), ma non lo fece con decisione e in maniera lineare come i due scrittori, legati per diversa via a una particolare interpretazione vigente e una rinuncia a certe manifestazioni di indipendenza più accentuata e di pretese imperiali, quali ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] si esorta ad un geloso senso della libertà (e di indipendenza, soprattutto nei confronti di Filippo III di Spagna); i concittadini incentrato su un episodio di storia romana e alquanto più lineare nella trama, anche se povero nell'invenzione e con ...
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indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...