CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] 1758 sposò Paola Marini, di Crema, e per conseguire l'indipendenza economica lavorò (sembra con l'aiuto del padre) ad un' di età trascorse o proprie dell'epoca (rapportate tutte ad una lineare, il braccio parigino), l'ultimo è quasi una sintesi dell ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] e il vicario imperiale svedese, Sten Sture, il quale tendeva a rendere definitiva e completa l'indipendenza della Svezia dalla Danirna ca. La condotta poco lineare del nunzio diede motivo alle calunnie che un frate tedesco, già membro del suo seguito ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] di queste nuove leggi che l'E. chiama "Legge dell'indipendenza della variabilità" stabilisce, ad esempio, che "i genidi - dei cromosomi sessuali, l'individualità dei cromosomi e la disposizione lineare dei geni su di essi e il fenomeno del crossing- ...
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SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] 11) che aveva insinuato un suo comportamento non lineare verso il compagno di cella Silvio Moretti, dal governo austriaco che alimentava la discordia tra «i martiri dell’indipendenza italiana» (così nel repertorio del senatore Atto Vannucci, 1878, ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] fedele esecutore di questa strategia tutt'altro che lineare. Infatti, fu proprio l'azione del diplomatico nonna del quale gli antichi dominatori della Valtellina riconoscevano l'indipendenza della valle dietro il versamento di un tributo annuo di ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] "gli elementi del leggere, scrivere, conteggiare, del disegno lineare e d'ornato" e indirizzarli successivamente "al più opportuno esercizio cedimenti a quello spirito moderno, a quell'indipendenza di giudizio e di comportamento, che potevano ...
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CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] seppe mantenere in tali frangenti un contegno dignitoso e lineare.Dal regolamento del 1ºag. 1851 i fondi p. 417; G. Stefani, Giuliani e dalmati nella prima guerra d'indipendenza, in La Venezia Giulia e la Dalmazia nella rivoluzione nazionale del 1848 ...
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indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...