La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] quest'ultima si rivelò una vera e propria indipendenza. A tali constatazioni non rispondono praticamente ed effettualmente che di fronte a loro abbiano seguito una lineare e meditata strategia. Essi guardarono verosimilmente innanzitutto le ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] non è proporzionale e non segue un andamento lineare; gli aspetti più epici non si affermano solo «identificazione» dei cattolici con uno Stato ormai riconosciuto nella sua indipendenza e unità, ma al quale sono pur sempre contestati i principi ...
Leggi Tutto
Oligopolio
Renzo Bianchi
Marco Dardi
1. Introduzione
All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche [...] di esposizione che la funzione di domanda sia di tipo lineare, e indicando con b il coefficiente costante (positivo) di Bertrand sulle aspettative delle imprese) è dato dalla sua indipendenza dal numero di imprese esistenti, purché maggiore di uno: ...
Leggi Tutto
Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] numero di partecipanti rende ostico uno svolgimento lineare e precostituito dell’assemblea.
Con il Direttorio modo ambiguo e incompleto i principi di totale libertà e indipendenza della Chiesa di fronte allo Stato, riprendendo una dichiarazione della ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] può considerare la metafisica come lo studio di ciò che esiste indipendentemente da noi e non è soggetto al mutamento. Nel suo significato una teoria generale delle lenti e una versione lineare e funzionale della legge della rifrazione. D'altra ...
Leggi Tutto
Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] volizioni è quantomeno incompleta: sembra sia difficile pensare ad azioni indipendenti da volizioni e a volizioni che non motivino o non il rapporto fra autorità, potere politico e cittadini è lineare e diretto. Ciò riguarda strettamente l'idea di ...
Leggi Tutto
Ricerca scientifica e tecnologica
Antonio Ruberti e Claudio Gori Giorgi
Sommario: 1. Introduzione: a) l'interazione tra ricerca e sviluppo economico; b) caratteri della ricerca scientifica nel Novecento. [...] di fatto, inseparabili.
Nel dopoguerra si diffuse una concezione lineare dei rapporti tra ricerca scientifica e sviluppo, esposta tra l un indubbio incentivo.
In Europa, dove lo spirito d'indipendenza e di autonomia e l'attrazione per la scienza pura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] pp. 42-66), Segre propone ai suoi studenti il programma di trovare un sistema indipendente di postulati in grado di caratterizzare lo spazio lineare a n dimensioni così da risultare deducibile la rappresentazione dei suoi punti con coordinate.
Lungo ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] il moralismo controriformistico degli avversari e affermando l'indipendenza della poesia dalla morale e dalla politica in coro), è qui da pensare al desiderio di rendere lineare e concentrata al massimo la rappresentazione del martirio, anzi dell ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] ma le descrive come tipi di processo: dal lineare al pittorico, dalla superficie alla profondità, dalla che le forme abbiano, come tali, un proprio contenuto semantico indipendente dal contenuto espositivo o narrativo, non si può negare che l ...
Leggi Tutto
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...