Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] fiorentino che più si era schierata per la difesa dell’indipendenza degli Stati medicei e per il mantenimento degli assetti consolidamenti. Da qui l’attenzione di Neri alla storia dellemagistrature e dei corpi di leggi: una storia fatta appunto ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] ; I principi dell'economia fascista, in L'indipendenza economicaitaliana, Milano 1937.s pp. 56-65; Magistratura del lavoro, in -II, Roma 1971-72, ad Indicem;B. Uva, La nascita dello Stato corporativo e fascista, Assisi-Roma 1973, ad Indicem;F. Cordova ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] luglio 1879, Entrato poco dopo in magistratura, si dedicò nello stesso tempo, con " che per il C. va dalla caduta dell'Impero alla rinascita bolognese, analizza l'incontro dei e ne affermasse la completa indipendenza da influenze germaniche. Il C ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] 'Italia. A quest'ultima istituzione, che operò come alta magistratura alla corte di Spagna dalla metà del XVI secolo agli periodo dell'indipendenza politica della Sicilia, dall'inizio dell'età aragonese (1282) sino alla fusione nel Regno delle Due ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] dell'ampiezza e varietà del suo decennale lavoro nella magistratura già ricoperta da Paolo Sarpi. L'improvviso deterioramento delle Anche l'attività del tribunale della nunziatura di Venezia, "assoluto, indipendente dal Principe, diretto e governato ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] dovette gestire la drammatica fase seguita alla ripresa della prima guerra d’indipendenza, segnata dalla sconfitta di Novara e l’ 1850 lasciò Roma, pochi giorni dopo che la magistratura piemontese aveva deliberato l’espulsione di Fransoni dallo Stato ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] perché vi sia pregiudizialità. Innanzitutto l'indipendenza, ovverosia l'idoneità della questione pregiudiziale di essere oggetto di in entrambe le materie.
Nel 1951 lasciò la magistratura e divenne professore straordinario, iniziando anche l'attività ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] dall'incidenza del primo sul secondo, al principio dell'indipendenza dei due giudizi e la questione di giustizia sostanziale al ministro della Pubblica Istruzione, motivò la sua decisione con il desiderio di non lasciare la magistratura e la ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] venne anche eletto deputato alla Costituente toscana. Dopo il fallimento della guerra d’indipendenza, si ritirò dalla vita politica.
Nel 1847, intanto, era entrato in magistratura, dove compì una brillantissima carriera. Fu, infatti, primo avvocato ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] 27 luglio 1836 avvocato fiscale, che era allora la suprema magistraturadell'accusa. Dopo la riforma del 1838, che ripristinava l' disposti a dimettersi, ritenendo la convenzione lesiva dell'indipendenzadello Stato e dei diritti sovrani del granduca. ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...