GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] 'Italia. A quest'ultima istituzione, che operò come alta magistratura alla corte di Spagna dalla metà del XVI secolo agli periodo dell'indipendenza politica della Sicilia, dall'inizio dell'età aragonese (1282) sino alla fusione nel Regno delle Due ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] diedero vita a un ‘comando generale delle armi dell’indipendenza italiana’. Al vertice c’erano Costabile C. P., Lagonegro 1878; La magistratura permanente e la magistratura popolare. Discorso letto nell’apertura della Corte d’Assise in Melfi il ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] - la massima carica della Repubblica - per il bimestre novembre-dicembre. Ricopriva dunque tale magistratura quando, la notte del papa da Lucca nel settembre 1387, rinsaldata l'indipendenza del Comune e affrontati i gravi problemi finanziari che ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] dell'ampiezza e varietà del suo decennale lavoro nella magistratura già ricoperta da Paolo Sarpi. L'improvviso deterioramento delle Anche l'attività del tribunale della nunziatura di Venezia, "assoluto, indipendente dal Principe, diretto e governato ...
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DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] e si concluse con la pace del 1355 e con l'eliminazione della presenza genovese in Sardegna. Nel 1351 il D. fu fra gli ambasciatori di Milano (a quest'atto di rinuncia alla indipendenza genovese era presente tra gli altri Francesco Petrarca); ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] dovette gestire la drammatica fase seguita alla ripresa della prima guerra d’indipendenza, segnata dalla sconfitta di Novara e l’ 1850 lasciò Roma, pochi giorni dopo che la magistratura piemontese aveva deliberato l’espulsione di Fransoni dallo Stato ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] dello sbarco di Sapri, fu tuttavia tenuto separato da quello dei partecipanti diretti alla spedizione. Dopo vari rinvii, la magistratura effervescenza dopo la conclusione della seconda guerra d’indipendenza e a fronte della possibilità di un’azione ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze il 30 ottobre del 1376 da Matteo di Niccolò di Duccio e da Lorenza di Ludovico di Marco Strozzi. Emancipato dal padre nell'anno 1388 con la donazione [...] base economica dell'indipendenza del figlio. L'anno successivo la stabilità finanziaria della famiglia veniva , accettava una tra le più remunerative magistrature forestiere della Repubblica, il capitanato della cittadella di Pisa. In questa città ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] delle province e della capitale. Tra gli altri si ritrovarono il Macchiaroli, allora capo dell'alta magistratura , Le società segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza, Modena 1942, p. 85; G. Quazza, La paura del comunismo ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] 1859). Durante la prima fase operativa della seconda guerra d'indipendenza toccò a lui il compito di sulla carriera nella magistratura e nella burocrazia subalpina, dall'Arch. di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Rubrica delle Regie Provvidenze 1814- ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...