In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] sono ottenibili da eterostrutture del tipo GaAs/AlGaAs, ovvero da eterostrutture formate dal m. di base, fosfuro di indio (InP), con leghe quaternarie (InGaAsP) che permettono di accordare il colore di emissione del laser semplicemente variando la ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] da un sottile strato (0,5-50 μm) di materiale fotoconduttivo (silicio, arseniuro o antimoniuro di gallio, antimoniuro di indio, seleniuro di cadmio) deposto su una lastrina isolante; la resistenza fra i due elettrodi, in genere del tipo interdigitato ...
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Strumento mediante il quale si misura la temperatura di un corpo.
Cenni storici
I primi tentativi di valutare la temperatura mediante l’utilizzazione di strumenti appositamente realizzati risalgono alla [...] , nel 2009 in ottemperanza a una direttiva dell’Unione Europea; il materiale ora più usato è il galinstan, lega di gallio, indio e stagno) è il cavo ascellare; può però essere applicato anche in bocca o nel retto (sede quest’ultima preferibile nel ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Oriente. I più importanti ritrovamenti di v. iranici sono di Susa, Siyalk, Hisar, Tepe Siyar, databili tra il 2500 e il 1100 a.C. In India, oggetti in v. sono stati trovati a Maski (1° millennio a.C.); vi sono poi armille di v. del 9°-8° sec. a.C ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] GaAs/AlGaAs. Per la seconda e terza finestra si utilizzano eterostrutture formate dal materiale di base, fosfuro di indio (InP), con leghe quaternarie (InGaAsP) che permettono di accordare il colore di emissione del laser semplicemente variando la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] i risultati ottenuti sulle equazioni differenziali alle derivate parziali.
1983
Nobel per la fisica
Subramanyan Chandrasekhar, USA (India), University of Chicago, Illinois, per i contributi teorici dati ai processi fisici relativi alla struttura e ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] nuove scoperte, come, per fare qualche esempio, quella del 'tallio' nel 1861 a opera di William Crookes, dell''indio' nel 1863 e del 'gallio' nel 1875. Tuttavia un metodo solo apparentemente così semplice produsse anche molti pronunciamenti prematuri ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] ~ 20 µm, viene ricoperto o messo a contatto con uno strato sottile di un conduttore trasparente, come l'ossido di indio stagno (ITO, Indium Tin Oxide), a cui può essere applicata un'opportuna differenza di potenziale V. Il processo è reversibile con ...
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Neutroni
EEdoardo Amaldi
di Edoardo Amaldi
SOMMARIO: 1. Il neutrone. □ 2. La scoperta del neutrone e della radioattività artificiale. □ 3. I neutroni lenti. □ 4. Le principali proprietà del neutrone. [...] , il quale può essere del tipo indiretto o diretto. Un convertitore indiretto è costituito da una lastra d'oro, d'indio o di disprosio, dello spessore di qualche decimo di millimetro, in cui i neutroni lenti producono, attraverso un processo (n ...
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indio1
ìndio1 s. m. [lat. scient. Indium, der. dell’ingl. ind(igo) «indaco», perché le linee spettroscopiche che lo caratterizzano si presentano nella zona dell’azzurro indaco]. – Elemento chimico individuato nel 1863, di simbolo In, numero...
indio2
ìndio2 agg. e s. m. (f. -a) [dal nome delle Indie Occidentali]. – Nome con cui si designano gli abitanti indigeni delle Indie Occidentali, cioè dei paesi dell’America centro-meridionale (indiani o amerindî), e soprattutto gli indigeni...