INDIGETI
Giulio GIANNELLI
. Dei Indigeti (di indigĕtes) furono chiamate dagli antichi Romani le più vetuste divinità della loro religione, in contrapposto agli di novensides, cioè a quelle aggiuntesi [...] di due distinti gruppi di dei si operò evidentemente quando (probabilmente nel corso del sec. VI), chiusasi la serie degli dei indigeti, non si ammise più in essa alcuna nuova divinità, e gli dei accolti in seguito nella religione ufficiale di Roma ...
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. Divinità del più antico ciclo del culto ufficiale romano, annoverata fra gli dei indigeti negli indigitamenta. Fu dapprima venerata a Laurento, quindi il suo culto passò a Boville e di lì a Roma; dalle [...] sponde del Numicio fu trasferito alle rive del Tevere. Nel nome stesso della divinità è evidente un suo rapporto con il principio e la fine dell'anno. A lei infatti si prega ut annare perennareque commode ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] nei più antichi calendarî romani.
L'etimologia del nome è di difficile determinazione (nominis in dubio causa est, Ovid., Fasti, iii, 839). Fra le soluzioni proposte fin dall'antichità, è da respingere ...
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In origine, questo non fu che un appellativo della dea romana Fauna, che formò, insieme con Faunus, una delle più antiche coppie degli dei indigeti del Lazio (v. fauna e fauno). Bona Dea Fauna era stata, [...] come Fauno, una divinità della pastorizia e dei boschi, e anche, col nome di Fatua (Giustino XLIII, 1, 8; Macrob., Saturn., I, 12, 21; Servio, ad Aen., VII, 47, ecc.), una dea che predice l'avvenire. Sappiamo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] tra la Spagna e la Francia presso La Escala (Gerona). La città fu fondata poco dopo il 600 a.C. nel territorio degli Indigeti.
Lo Pseudo-Scilace (II, 3), lo Pseudo-Scimno (202 ss.) e Stefano di Bisanzio affermano che A. fu fondata dai Focesi di ...
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GIANO (Ianus)
Giulio Giannelli
Antica divinità romana, appartenente al gruppo degli di indigetes, degli dei, cioè, originariamente ed essenzialmente latini. Il suo nome, Ianus, si trova spesso congiunto, [...] di ottobre, al cosiddetto tigillum sororium.
A G., come dio del principio, fu assegnato il primo posto nella serie degli dei indigeti romani e nel rituale stesso: il che favorì il formarsi della credenza che ne faceva il più antico degli dei e lo ...
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Antica divinità latina del mondo sotterraneo, e dei tesori che la terra cela, corrispondente al greco Plutone (v. plutone; ade), passata direttamente o indirettamente per il tramite dell'etrusco dalla [...] culto in Roma e nel Lazio risale a notevole antichità, come sembra indicare il suffisso pater, caratteristico delle divinità indigeti del Lazio (cfr. Iuppiter, Marspiter).
Una leggenda (riferita da Valerio Massimo, II, 4, 5) raccontava come il culto ...
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MINERVA (lat. Minerva)
Giulio GIANNELLI
Enrico PARIBENI
Antica divinità italica, nota soprattutto per il posto importante che tenne nella religione dei Romani, nella quale penetrò sia con gli attributi [...] il suo ingresso nel culto ufficiale dei Romani si deve ritenere avvenuto quando era ormai chiusa la serie dei cosiddetti dei indigeti e probabilmente, come dai più si ritiene, al tempo dei Tarquinî.
La prima forma sotto la quale la dea penetrò in ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] per es., per Apollo, per Ercole, per Esculapio), ma assunsero senz'altro il nome e la figura di quelle divinità indigeti, alle quali sembravano più somiglianti: sicché Demetra fu identificata con C., Dioniso e Core con Libero e Libera, divinità anche ...
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NINFE (Νύμϕαι, Nymphae)
Giulio Giannelli
Divinità minori venerate dai Greci antichi. L'etimologia del nome è discussa; tuttavia non pare che la parola greca νύμϕη si possa separare dal lat. nubere ("sposarsi"), [...] o vino.
Assai per tempo il culto greco delle ninfe penetrò a Roma, dove esse furono identificate con le divinità indigeti dell'acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna: v.). Probabilmente anzi, l'aedes Nympharum in campo, nota come sede ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...
ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...