Atteggiamento di chi non prende posizione tra le varie fedi religiose, o ritenendole inutili (e anche false: si parla allora di i. assoluto e, più propriamente, d’irreligiosità), o dichiarandole tutte egualmente valide, ciascuna per i propri adepti: in tal senso è più esatto parlare di i. religioso o anche latitudinarismo. Questo secondo atteggiamento – maturatosi dal Rinascimento attraverso le polemiche ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] sacro quanto di quello civile», assieme alle sette protestanti, alle società bibliche, alle società segrete, all’indifferentismo religioso. L’attenzione al comunismo è cioè diluita dentro la considerazione radicalmente negativa dell’epoca moderna ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , che arriveranno a 15 nel 1874), è anche vero che molte comunità sfiorirono nella diffusione di un fenomeno di indifferenza e di abbandono degli elementi cultuali e religiosi di riconoscimento. Dal punto di vista dei centri culturali, si sviluppò ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ai diritti di cui la Chiesa godeva in alcuni Stati, che si fuggisse qualsiasi impressione di irenismo o di indifferentismo. Solo monsignor Giovanni Colombo, vescovo di Milano, pronunciò un intervento assai autorevole e in controtendenza rispetto agli ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] temporale quando era in gioco la meta soprannaturale; dovere del potere civile di sostenere la religione senza restare indifferente a essa e di adempiere agli obblighi religiosi da parte della stessa autorità civile; esclusione dalla sua legislazione ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...