RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] risaliva, secondo tale interpretazione, all'individualismo economico e politico dei liberali i quali, quasi a compenso dell'indifferentismo professato nel campo religioso, avrebbero diffuso "un culto esclusivo e assoluto" per la nazione e la dottrina ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] della diocesi era molto critico. In una sua allocuzione non nascose la presenza nella sua diocesi di un "indifferentismo nelle cose religiose e negl'interessi spirituali", della "inosservanza dei giorni festivi", della "nausea ed infrequenza ai ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] l'alleanza fra clericalismo e conservatorismo dei moderati che avrebbe condannato all'immobilismo la vita politica e all'indifferentismo la vita religiosa in Italia impedendo il rinnovamento morale della società. Dopo il divieto pontificio (28 luglio ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] centrale dell'opposizione qualunquista. Intuendo le grandi potenzialità di espansione nell'area moderata, il G. velò l'indifferentismo ideologico che era alla base del suo messaggio, e identificò nell'anticomunismo il carattere più qualificante della ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] non afferma, sia ben chiaro, che le virtù civili siano superflue: in nessun passo delle Enneadi è dichiarato un indifferentismo amorale rispetto alla condotta pratica (si vedano le osservazioni contro gli gnostici in II 9,15,22-40). Tuttavia, la ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] assimilavano i partiti socialdemocratici al paradigma, proposto da O. Kirchheimer, del partito pigliatutto, caratterizzato da indifferentismo ideologico ed eclettismo programmatico, sia con la riproposta, in forme teoricamente raffinate (L. Panitch ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , che arriveranno a 15 nel 1874), è anche vero che molte comunità sfiorirono nella diffusione di un fenomeno di indifferenza e di abbandono degli elementi cultuali e religiosi di riconoscimento. Dal punto di vista dei centri culturali, si sviluppò ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ai diritti di cui la Chiesa godeva in alcuni Stati, che si fuggisse qualsiasi impressione di irenismo o di indifferentismo. Solo monsignor Giovanni Colombo, vescovo di Milano, pronunciò un intervento assai autorevole e in controtendenza rispetto agli ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Chiesa la libertà che il liberalismo promette a tutti. La libertà di coscienza, rettamente intesa, non fondata sull’indifferentismo, è conciliabile col cattolicesimo. Abbiamo, sì, l’obbligo morale di aderire alla verità riconosciuta tale, ma lo Stato ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] cui, oltre a ribadire l'autorità papale sui vescovi, aveva, in linea con la tradizione, fulminato bersagli quali l'indifferentismo religioso, le società bibliche e l'attività delle sette (contro queste ultime mise in atto uno sforzo repressivo che ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...