LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] della diocesi era molto critico. In una sua allocuzione non nascose la presenza nella sua diocesi di un "indifferentismo nelle cose religiose e negl'interessi spirituali", della "inosservanza dei giorni festivi", della "nausea ed infrequenza ai ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] l'alleanza fra clericalismo e conservatorismo dei moderati che avrebbe condannato all'immobilismo la vita politica e all'indifferentismo la vita religiosa in Italia impedendo il rinnovamento morale della società. Dopo il divieto pontificio (28 luglio ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] e Audisio, ma soprattutto dal contatto con la realtà viva, dall'ansia di salvare l'Italia dall'indifferentismo: pericolo che egli, predicatore e confessore, non studioso puro, avvertiva profondamente. L'incondizionato rispetto per la tradizione ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] centrale dell'opposizione qualunquista. Intuendo le grandi potenzialità di espansione nell'area moderata, il G. velò l'indifferentismo ideologico che era alla base del suo messaggio, e identificò nell'anticomunismo il carattere più qualificante della ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] , e da Orsi, che riteneva del tutto vana un’ipotetica espurgazione o correzione dell’opera. Notava infatti che «l’indifferentismo in materia di religione, il materialismo, il fatalismo, il deismo, e la sfrenata libertà del pensiero son morbi nella ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] di attenzione ai problemi spirituali e il pericolo della diffusione, all’interno della Chiesa, del relativismo, del laicismo, dell’indifferentismo.
La morte di Giovanni XXIII non fermò il concilio. Tra il primo e il secondo periodo, nell’estate del ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] modi opposti di stravolgimento del Cristianesimo, la cui eterna lotta aveva portato all'incredulità filosofica e all'indifferentismo, destinato a concludersi con una "apostasie presque générale de la gentilité chrétienne"; faceva anche una commossa e ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] A., già così complessa, si affianca via via alle nuove preoccupazioni ispirate dalla lotta contro il materialismo, l'indifferentismo religioso e l'incredulità del secolo ed espresse nella Breve Dissertazione con tra gli errori de' moderni increduli ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] humilitati nostrae, con cui, oltre a ribadire l’autorità papale sui vescovi, aveva preso di mira bersagli quali l’indifferentismo religioso, le società bibliche e le sette (contro queste ultime mise in atto uno sforzo repressivo che sfociò in molte ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] Ritorna infine la polemica contro i "nicodemiti", qui particolarmente precisa e circostanziata: il B. scorge nettamente nell'indifferentismo in materia di sacramenti il legame tra queste posizioni e tendenze mistiche di tipo, diremmo, valdesiano: "Se ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...