SANITÀ
Amalia Donia Sofio
Economia. - La salute e il mercato ad essa collegato sono oggetto degli studi economici relativamente da poco: si fa infatti risalire a un articolo di K.J. Arrow del 1963 la [...] d) un aumento del livello generale deiprezzi e di quelli relativi ai servizi di morbilità (per specifiche malattie), o indicatori più o meno complicati che collegano i conoscenza del consumatore. Contrariamente al caso del mercato dei beni ordinari ...
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TESSILE, INDUSTRIA
Michele D'Ercole-Giuseppe Rosa
L'industria tessile in Italia. - I primi segni di un'organizzazione delle attività del settore tessile italiano su scala industriale − identificabile [...] consumo mondiali. Anche grazie all'adesione alla CEE, l'i.t. italiana poteva accedere più agevolmente al mercato dei industriali. L'evoluzione deiprezzi delle materie prime − Europee, l'indice di produttività del lavoro più elevato al mondo. L' ...
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ECONOMICO L'espressione indica l'andamento fluttuante dell'attività economica di un paese nella sua totalità, quale appare da indici quantitativi globali come quelli riguardanti la produzione nazionale, [...] andamento temporale di altre grandezze economiche, come il reddito totale, il volume degli investimenti, gli indicideiprezzi, dei corsi azionarî, dell'occupazione totale, ecc. Questi andamenti fluttuanti comportano evidentemente conseguenze gravi e ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] ogni 'testa'.
Il fisco di Roma sopravvive al suo Impero ma non ai Carolingi
Le prezzo finale di vendita. Nei bilanci economici deiconsumatori non fa allora molta differenza il fatto che il legislatore indichi il produttore o il consumatore ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] dalla fonte ed è 'pronto' alconsumo".
La teoria dell'E. provocò Hamilton sul significato della "rivoluzione deiprezzi" nel XVI sec., e dei migliori interpreti della stagione che va dal 1896 al 194. Accanto al ruolo centrale del mercato, l'E. indicò ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] estensione dell'età scolare.
La tab. III indica il numero di ore di lavoro settimanali, 'uomo è diviso tra il desiderio di consumare e la preoccupazione di dover produrre. È essendo l'impresa sottoposta al controllo dei suoi prezzi di costo da parte ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] dei produttori e quello deiconsumatori; i flussi che da essi originano danno luogo al mercato, che dispiega i suoi effetti con l'uso di strumenti quali la comunicazione e il prezzo ] incentivati a sviluppare indicatoridei risultati [; essi perciò ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] operante, ci si attende che salga al 75% nel 1985. Negli Stati Uniti le cifre indicano una tendenza analoga. Nel continente europeo aumento deiprezzi) che migliorino la condizione di tutti, a spese, naturalmente, del consumatore. Se il consumatore è ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] al valore della produzione potenziale. Certo, esiste un problema di struttura della produzione (l'80% dei beni debbono essere di consumo, il 20% di investimento): esso è, però, risolto dal meccanismo deiprezzi si intende indicare tutte le misure ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] in quanto destinata alconsumo immediato, non deiprezzi in ambo i sensi, intorno a una posizione intermedia sensibilmente al di sopra di quel livello minimo dell'occupazione al detto qualcosa sul problema dei numeri indice, a proposito della scelta ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. del grano; il c. della ricerca (anche...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...