Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] non troppo piccole che, disperse nella massa del v., donano a questo una determinata colorazione. I composti incolori diindicedirifrazione diverso da quello della massa del v. (come fluoruri e fosfati) gli conferiscono opacità; se questi composti ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] [6] formula
Il caso più frequente nella pratica è che il s. sia immerso in un mezzo omogeneo (normalmente, l’aria), di modo che gli indicidirifrazione n, n′ coincidano. In tale caso, dalle formule precedenti si ricava subito che è f=f′, xN=xN′ =0 ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] sono quelli ad assorbanza UV, a fluorescenza, a indicedirifrazione ed elettrochimici.
È da sottolineare, infine, l’esistenza di apparecchiature che contemplano l’impiego congiunto di due dei sistemi descritti. A titolo esemplificativo possiamo ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] I0 l’intensità della luce incidente, l’intensità I (ϑ, r) della luce diffusa vale
,
essendo n l’indicedirifrazione del gas, N il numero di molecole per unità di volume, r la distanza del punto in cui si valuta I dal punto in cui si valuta I0, ϑ l ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] danno luogo a impulsi a femtosecondi con un meccanismo dell'agganciamento di fase tra modi diversi che avviene automaticamente a causa della variazione dell'indicedirifrazione della barretta, che è dovuta all'effetto Kerr. La barretta funziona ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] variazioni dell'intensità della luce (per effetto dell'assorbimento, o della fluorescenza, oppure dell'indicedirifrazione) prodotte dal passaggio dei costituenti del campione separati dalla colonna vengono trasformate in corrispondenti variazioni ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] volessimo utilizzare i lati dei triangoli invece dei seni degli angoli, scriveremmo AB/AE=nCD/DE). La costante n è chiamata 'indicedirifrazione' dell'acqua, vale approssimativamente 1,3 ed è una proprietà dell'acqua. Il fatto che n>1 riflette il ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] spaziotemporali, le frequenze temporale e spaziale e l'indicedirifrazionedi fase del mezzo oppure le pulsazioni temporale e spaziale (quest'ultima ingloba l'indicedirifrazionedi fase); la funzione di fase può essere espressa, in una forma molto ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] sensibilmente le proprietà elettromagnetiche. Queste proprietà sono sintetizzate dall'indicedirifrazione complesso dell'atmosfera, che rispecchia le modalità di propagazione (assorbimento, riflessione e traiettoria) delle radioonde, cioè delle ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] che un'onda elettromagnetica propagantesi tra due lamine conduttrici acquista una velocità di fase maggiore della velocità della luce nel vuoto, talché l'indicedirifrazione dello spazio tra le lamine risulta minore dell'unità: ciò significa che ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
rifrazione
rifrazióne s. f. [dal lat. tardo refractio -onis, der. di refractus: v. rifratto]. – In fisica, fenomeno (detto anche r. ordinaria o semplice per distinguerla dalla r. doppia o birifrazione) che si produce, insieme alla riflessione,...