ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Th. Aufrecht (1891-96, 1903) sono molte migliaia. Vi si debbono aggiungere le opere buddhistiche e tutte le altre in linguaggi indiani diversi dal sanscrito.
Ogni dominio ha già una sua fisionomia e una sua storia. Nell'esegesi dei Veda che ebbe come ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da M. Müller, da G.A. Cox e da A. De Gubernatis –, la teoria indianista – sostenuta da T. Benfey, da R. Köhler e da E. Cosquin –, la teoria poligenetica, che fu propria della scuola antropologica inglese. In ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] tempo stesso avanzare non troppo arrischiate ipotesi su possibili rapporti assai antichi fra tale novellistica semitica e quella indiana.
Nel mondo indiano infatti, come per la favola, così per la novella, troviamo la maggior ricchezza e complessità ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] di etnologo. Romanzi come Los ríos profundos (1958) e specialmente Todas las sangres (1964) appartengono al meglio della letteratura "indianista" prodotta dall'America latina. L'opera di M. Scorza e di J. R. Ribeyro, ambedue nati nel 1929, ha ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] ibid. 1959; La valle dei trulli, in collaborazione con M. Castellano-L. Sinisgalli-E. Minchilli, Bari 1960; Padre Lafitau,gli indiani d'America e il mondo classico, con una scelta delle Moeurs di Lafitau, Palermo 1960; L'eterno selvaggio. Presenza e ...
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Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato nell'aprile del 1970, la popolazione cilena ammontava a 8.784.820 ab., ripartiti nelle 25 province in cui è suddiviso amministrativamente il territorio [...] 1974; P. Rieben, Chili - Un an après le coup d'état, Losanna 1974.
Letteratura. - La tradizione del romanzo regionalista e "indianista" rimase per lungo tempo viva, attraverso le opere narrative di J. Marín (1900-1963), che si dedicava al mondo della ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] dagli studiosi.
Bibl.: L'opera classica per la filologia dravidica è: R. Caldwell, A comparative Grammar of the Dravidian or south-indian family of languages, Londra 1856 (2ª ed. 1875, 3ª postuma 1913); ricco di bibliografia e di paradigmi è pure il ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] locali che acquista rilievo, nel 19° sec., nel movimento romantico e prende forza dalle nuove ideologie politiche. La poesia ‘indianista’ di A. Gonçalves Dias è pervasa di fertile immaginazione e dolorosa sensibilità; J.M. de Alencar esalta con le ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] allievo, e a F. Bücheler, allievo del Ritschl, che illustrano il latino arcaico: il Bücheler, con Th. Mommsen, con l'indianista T. Aufrecht e con A.Kirchhoff anche i dialetti italici. Intermediario in prima linea fra gl'indirizzi di Hermann e Boeckh ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'essi della Compagnia di Gesù. Fra questi si rammentano il padre Giuseppe Giolda, che redasse varie opere nei linguaggi degl'Indiani del North-West; il romagnolo Pasquale Tosi (1835-1898), che diresse per dodici anni le missioni dell'Alasca, fu primo ...
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indianista
s. m. e f. [der. di indiano, nel sign. 1] (pl. m. -i). – Chi si dedica allo studio delle lingue, della storia, della civiltà dell’India; studioso di indianistica.
indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...