Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] guidance), con l'ulteriore aggiustamento del PG13 introdotto dopo le proteste per l'eccessiva violenza di Indiana Jones and the Temple of Doom (1984; Indiana Jones e il tempio maledetto) di Steven Spielberg. Il sistema dei ratings mantiene una forza ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] arabo (Iram, la città delle colonne) e numerose favole, molte delle quali con gli animali, probabilmente di provenienza indiana, come i due cicli di Sindibàd. Le storie umoristiche e gli aneddoti sono numerosi; spesso riguardano i califfi (califfato ...
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Torino Film Festival
Giuseppe Gariazzo
Il Festival internazionale Cinema Giovani (dal 1998 T. F. F.) è nato a Torino nel 1982 per volontà di personalità del cinema e della cultura (come Gianni Rondolino [...] a un film degli Stati Uniti, seguito nell'edizione del 2000 da George Washington di David Gordon Greene. Tagikistan, Unione indiana e Repubblica Federale di Germania (in coproduzione con l'Austria) sono entrati nell'albo d'oro del T. F. F ...
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Yellow Submarine
Giannalberto Bendazzi
(GB 1968, Yellow Submarine ‒ Il sottomarino giallo, colore, 87m); regia: George Dunning; produzione: Al Brodax per King/Apple/Suba Films; soggetto: Lee Minoff; [...] (di origine ceca) Heinz Edelmann, uno dei grandi designer internazionali del tempo, pari ad artisti come Milton Glaser, Robert Indiana o Peter Max. Non può essere sottovalutato infine il ruolo dei Beatles stessi, che diedero al film la sua ossatura ...
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Brook, Peter
Valentina Valentini
Regista teatrale e cinematografico inglese, nato a Londra il 21 marzo 1925. L'attività di B., noto soprattutto come regista teatrale, rientra in quel contesto sperimentale [...] di notevole forza visiva del vasto poema epico, vero e proprio monumento letterario dell'antica cultura indiana; mentre nel 2001 ha realizzato una versione cinematografica dello straordinario spettacolo teatrale multietnico Hamlet, che aveva ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] possono aggiungere, oltre a Fernández noto soprattutto per Flor silvestre (Messico insanguinato) e María Candelaria (La vergine indiana), entrambi del 1943, i nomi di Julio Bracho (Distinto amanecer, 1943), Roberto Gavaldón (La barraca, 1944), Ismael ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] Burt Lancaster nel western The unforgiven (1960; Gli inesorabili) di John Huston, nel tormentato ruolo di Rachel, indiana Kiowa raccolta dai bianchi e costretta, in un'indimenticabile sequenza, a sparare al fratello pellerossa che vorrebbe strapparla ...
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Stagecoach
Aldo Viganò
(USA 1939, Ombre rosse, bianco e nero, 96m); regia: John Ford; produzione: Walter Wanger Productions Inc.; soggetto: dal racconto Stage to Lordsburg di Ernest Haycox; sceneggiatura: [...] modo molto rigido: quattro scene d'azione (la scorta della cavalleria, due tappe del viaggio verso Lordsburg, l'assalto degli indiani e l'arrivo della cavalleria) e altre quattro in cui dominano i rapporti tra i personaggi (la partenza da Tonto, la ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] femminile nella società degli Hamar dell'Etiopia, sino a Forest of bliss (1986), poetico affresco di Benares, la città indiana dei morti. Un altro autore di grande rilievo, sia per quel che riguarda le realizzazio-ni cinematografiche sia per i ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] di nuovi linguaggi. Parte integrante dei suoi programmi furono le incursioni nelle cinematografie extraeuropee (africana, indiana, latinoamericana), i film sperimentali, il cinema militante, il nuovo documentarismo, i percorsi tematico-critici. La ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.