Ammiraglio inglese (Windsor 1900 - al largo di Mullaghmore, Irlanda, 1979); studioso di problemi di logistica, progettò (1935) l'allestimento completo di una divisione aerotrasportata. Comandante (1939) [...] comando supremo alleato nell'Asia sud-orientale: erano ai suoi ordini l'armata cino-americana, la 14a armata anglo-indiana, truppe aerotrasportate alleate e la flotta britannica dell'Oceano Indiano. Con queste forze cacciò i Giapponesi dalla Birmania ...
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Città dell’India (100.186 ab. nel 2001), capitale del territorio delle Andamane e Nicobare. È situata sulla costa sud-orientale dell’isola Andaman meridionale. Porto peschereccio e commerciale.
Il primo [...] britannica nuovamente nel 1856, per essere costituito in stabilimento penale. Nel corso della Seconda guerra mondiale (1942-45) P. fu base navale e aerea dei Giapponesi, e quindi sede del governo provvisorio istituito dall’armata nazionale indiana. ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] tuttavia nelle elezioni legislative del 1999 Mahathir fu riconfermato. Nel 2001 si verificarono gravi scontri etnici tra Malesi e Indiani, cui il governo rispose con una serie di arresti.
Nel 2003 Mahathir abbandonò il potere; nuovo capo del governo ...
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Humayun
Sovrano mughal (Kabul 1508-Delhi 1556). Succeduto al padre Babur sul trono di Delhi nel 1530, dovette lottare contro i fratelli e contro i nobili afghani che gli sottrassero nel 1540 il dominio [...] ampliò significativamente. Il suo regno segnò l’inizio dell’influenza artistica e culturale persiana sull’impero mughal. La sua tomba in Delhi, fatta costruire dalla vedova a partire dal 1562, è uno dei capolavori dell’architettura islamica indiana. ...
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Guyana, Repubblica di
Stato dell’America Centrale. La colonizzazione della G., iniziata alla fine del 16° sec., allorché gli olandesi si stabilirono sulle rive dell’Essequibo, si consolidò a partire [...] socialista moderato ed espressione della popolazione di origine africana, e il People’s progressive party (PPP), sostenuto dagli indiani. Il primo, guidato da F. Burnham, primo ministro dal 1964 al 1980 e presidente della Repubblica dal 1980 ...
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Stato dell’India (3702 km2 con 1.628.000 ab. nel 2008), con capitale Panaji. Esteso lungo la costa occidentale del Deccan, ai piedi dei Ghati Occidentali, è bagnato per ca. 105 km dall’Oceano Indiano; [...] e bambù. Il porto principale è Mormugão, dove termina una ferrovia che, risaliti i Ghati, si congiunge alla rete ferroviaria indiana.
L’antica città di Goa era centro commerciale e culturale assai importante dell’impero indù dei Kadamba (2° sec. a ...
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Megastene
Geografo ed etnografo greco (n. 350 ca.-m. 290 a.C. ca.). Fu incaricato dai seleucidi di varie missioni in India, tra cui quella del 303 a.C. presso Chandragupta Maurya a Pataliputra. Scrisse [...] frammenti. Pur indulgendo al gusto del favoloso, dimostrò buona osservazione diretta, nonostante la presenza di racconti ascoltati da altri. Caratteristico fu il suo desiderio di trovare rapporti tra le filosofie e mitologie indiana e greca. ...
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Gandhāra (gr. Γανδαρίς) Denominazione antica della regione pianeggiante che si estende ai confini nord-occidentali dell’India e ha come centro principale la città di Pēshawār: zona aperta da epoche remote [...] -biografiche per immagini, che non trovano precedenti nel mondo antico, è evidente il peso della tradizione indiana, cui si aggiungono elementi stilistici e iconografici ellenistici e iranici. Di derivazione classica è la concezione illusionistica ...
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Condottiero indiano e primo re maratha (n. Shivneri, Junnar, 1627/1630-m. 1680). Figlio del comandante Shahji, iniziò la carriera giovanissimo ricavandosi una signoria nella regione di Pune (1644-55). [...] alla casta contadina, nel 1674 riuscì a farsi incoronare re chatrapati («signore dell’ombrello regale») secondo il rituale brahmanico. Falsando la realtà, i nazionalisti indiani hanno fatto di B. il prototipo del difensore della tradizione ...
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Uomo politico indiano (n. Cuttack, Orissa, 1897 - m. in un ospedale giapponese 1945). Esponente dell'ala radicale del Congresso nazionale indiano, condusse a partire dagli anni Venti una lotta a fondo [...] , riuscì a fuggire in Germania e di lì in Giappone (1943); costituito un governo in esilio e una Armata nazionale indiana per combattere contro gli Inglesi, si portò in Birmania al seguito delle truppe giapponesi, ma, penetrato in territorio indiano ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.