ANURADHAPURA
Città nell'isola di Ceylon, di cui fu la capitale dal III sec. a. C. all'VIII d. C. Abbandonata a quest'epoca, le sue rovine furono sommerse dalla vegetazione, e solo negli ultimi decennî [...] sono state riportate alla luce. A. fu il centro più fiorente dell'arte buddista d'ispirazione indiana, e dei suoi monumenti, fra i quali spiccano i caratteristici dàgoba, versione locale dello stūpa indiano, e i vihāra, sono degni di menzione: il ...
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KARLI
G. Scaglia *
Località nelle montagne dell'India occidentale, ove si trova il più importante fra i templi rupestri del periodo Shunga-Āndhra (185 a. C.-50 d. C.). Come tanti altri monumenti buddisti, [...] successivi rifacimenti e ad aggiunte nel periodo Gupta; ma il principale interesse è presentato dalle sculture del periodo Āndhra (v. indiana, arte).
Il chaitya di K. è il più vasto fra quelli scavati nella roccia e, secondo Coomaraswamy, risale alla ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] , tra il fiume Tarim a N e le propaggini del massiccio del Karakorum a S-O. Secondo le notizie che dà l'epopea indiana del Mahābhārata, nei secoli V-IV a. C. la seta cinese veniva importata in India attraverso il Khotan. Evidentemente, già a metà del ...
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FONDUKISTAN (Funduk-i stān)
G. Ambrosetti
Villaggio afghano nella bassa valle del Ghorband, distretto omonimo, regione antica del Kapisha. Si trova un po' a N della carovaniera che scavalca l'Hindu-Kush [...] anche l'altra tecnica gandharica dello stucco (Taxila, Hadda).
A F. è documentato l'ormai quasi assoluto prevalere dell'arte indiana, che in quest'epoca si va diffondendo col buddismo lungo le carovaniere della seta fino al Giappone (età Nara), e ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Indonesia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Timbul Haryono
Edwards E. McKinnon
Ian C. Glover
Pierre-Yves Manguin
Wilhelm G. Solheim II
Tim Reynolds
David Bulbeck
Sue [...] Dong Son, quello inferiore (oggi andato perso) al tipo Pejeng prodotto a G. e a Bali nel I millennio d.C.
Ceramica indiana del I-II sec. d.C., in particolare Rouletted Ware del tipo rinvenuto ad Arikamedu (India), è stata recuperata in altri siti ...
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CEYLON
Red.
L'isola di C. era già nota ai geografi antichi con i nomi di Ταπροβάνη (lat. Taprobdne) e di Σαλίκη o Σηρίνδα. La sua storia comincia intorno al III sec. a. C., quando il re Pāndukabhaya [...] Coomaraswamy, Arts and Craft of India and Ceylon, Edinburgo 1913: id., The Stupa in Ceylon, Colombo 1947; H. Zimmer, The Art of Indian Asia, New York 1955, p. 363 ss.; B. Rowland, The Art and Architecture of India2, Harmondsworth 1956, p. 197 ss. - G ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] 1988²; A. Snodgrass, The Symbolism of the Stupa, Delhi 1992; C. Rapin, Hinduism in the Indo-Greek Area. Notes on Some Indian Finds from Bactria and on Two Temples in Taxila, in A. Invernizzi (ed.), In the Land of the Gryphons. Papers on Central ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] preistorici sono sorti templi; miti antichi e recenti si sono fusi.
2. Arte Maurya. - La vera e propria storia dell'arte indiana inizia con gli imperatori Maurya (324-187 a. C.), che conquistarono anche il Kashmir. L'imperatore Ashoka (273-236/7 a ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] dovuta ad un influsso straniero che non può essere altro che quello greco-romano; 2) l'immagine è di origine indiana perché solo l'India possedeva la necessaria visione religiosa per crearla, sicché il passaggio dai simboli alla forma umana è dovuto ...
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VIHARA
G. Scaglia
Il v. è quella parte di un complesso di vani tagliati nella roccia, usato come abitazione dai monaci buddisti, e consiste in un cortile con celle individuali.
L'accesso alle celle [...] particolari di intreccio e gli archi a ferro di cavallo intagliati nella pietra indicano chiaramente la derivazione da prototipi lignei. L'esempio più antico che si conosca è quello di Lhomas Rishi, del periodo Maurya (v.).
Bibl.: v. indiana, arte. ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.