Islamista (Vienna 1909 - Los Angeles 1972), prof. all'univ. di Chicago (dal 1943), poi all'univ. di California (dal 1957). Seguace di I. Goldzher nello studio della civiltà arabo-islamica, ha cercato di [...] illuminarne i reciproci influssi con le culture cristiana, ebraica, greca, bizantina, iranica e indiana. Tra le opere: Die Wirklichkeitweite der früh arabischen Dichtung (1937), Medieval Islam. A study in cultural orientation (1946), Islam. Essays in ...
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MOHUR (dal persiano muhr, che a sua volta risale al sanscrito mudrā "sigillo, conio")
Nome comune alle monete d'oro coniate in India, seguendo l'esempio di Akbar, che mise in circolazione dei mohur rotondi [...] e quadrati di circa 11 gr.
Siccome l'unità monetaria indiana era la rupia d'argento, il valore del mohur variava secondo il prezzo dell'oro. Nella seconda metà del sec. XVIII e nei primi del sec. XIX, la Compagnia delle Indie tentò di basare il ...
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MĀGHA
Ambrogio Ballini
. Poeta indiano, vissuto nel sec. VII d. C., originario dal Gugerat, autore di un poema epico artificioso, altamente apprezzato dagl'Indiani per i suoi pregi di forma, il Śiśupālavadha [...] "l'uccisione di Śiśupāla", il cui soggetto è tratto dal Mahābhārata (v.), la grande epica indiana. ...
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Bhave, Vinoba (propr. Vinayak Narahari Bhave)
Bhave, Vinoba
(propr. Vinayak Narahari Bhave) Politico indiano (Gagode 1895-Wardha 1982). Proveniente da una famiglia di casta braminica, dal 1916 fu uno [...] dei più attivi discepoli di Gandhi. Più volte arrestato sotto il dominio britannico; dopo l’indipendenza indiana (1947) fondò il Bhudan Yajna, un movimento per la riforma agraria che si proponeva di persuadere i proprietari terrieri a donare parte ...
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Imponente sistema montuoso, il più elevato della Terra con numerose cime oltre i 6000 m e alcune superiori agli 8000. Si sviluppa per 2400 km, con una larghezza media di 200-250 km, tra l’Indo a O e il [...] da O in modo da scaricare l’umidità sulle catene iraniane e afghane, nel Kashmir, nel Punjab e in altre aree indiane, ma non nel Tibet e nell’Asia centrale in genere. Ne consegue che le precipitazioni sono più abbondanti sui versanti meridionali ...
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Uomo politico indiano (Karaci 1876 - ivi 1948). Avvocato, membro della Muslim League (dal 1913), ne divenne ben presto il capo, procedendo (1936) a una sua riorganizzazione e accentuando la tendenza dei [...] musulmani all'autonomia. Ostile pertanto alla maggioranza indù del Congresso indiano, boicottò il progetto di costituzione indiana del 1935, sostenne il programma dello stato musulmano dell'India, e divenne (1947) primo governatore generale del nuovo ...
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Silko, Leslie Marmon
Valerio Massimo De Angelis
Scrittrice statunitense, nata ad Albuquerque (New Mexico) il 5 marzo 1948. Appartenente a una famiglia in cui si mescolano varie ascendenze - native American [...] . it. 1981), in cui è riuscita a fondere la tradizione del romanzo postnaturalistico con quella della narrazione orale degli Indiani d'America.
Ceremony narra la vicenda di Tayo, reduce della Seconda guerra mondiale, che non riesce a riadattarsi alla ...
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MASAYA (A. T., 153-154)
Laura Mannoni
Città del Nicaragua, capoluogo del dipartimento del medesimo nome, è situata a 238 m. s. m. in una regione fertilissima a occidente del lago Nicaragua. La popolazione, [...] che ammonta a 17.287 ab. (1920: 13.760), è quasi esclusivamente indiana, e una delle più attive e industriose della repubblica. Stazione della linea ferroviaria del Pacifico, Masaya è una città di notevole importanza commerciale; nel territorio ...
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Vignaux, Paul
Storico francese della filosofia (Péronne, Somme, 1904 - Saragozza 1987). Succeduto a Gilson come direttore di studi (storia delle teologie medievali) all’École pratique des hautes études [...] (1934-76), dal 1941 al ’45, esule negli Stati Uniti, insegnò alla Notre Dame university, nell’Indiana, e all’École libre des hautes études a New York. Ha proposto una visione del pensiero medievale latino assai articolata, che da un lato rifiuta di ...
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Kinsella, John
Gianfranco e Luigi Saini
Stati Uniti • Oak Park (Illinois), 26 agosto 1952 • Specialità: 400 m, 1500 m stile libero; fondo
La storia di John Kinsella presenta sorprendenti analogie con [...] quella di Roy Saari. Oriundo irlandese, Kinsella è cresciuto tecnicamente all'Università dell'Indiana, dove divenne una star del mezzofondo mondiale. Il 23 agosto del 1970 ha infranto una importante barriera, quella dei 16 minuti nei 1500 m, ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.