Pseudonimo del letterato e filosofo indiano Aurobindo Ghose (Calcutta 1872 - Pondichéry 1960). Educato secondo il modello inglese, visse in Inghilterra, dove terminò gli studî e pubblicò i primi versi [...] del suo ritorno in India. Professore di inglese e francese a Baroda, divenne un appassionato studioso di cultura indiana e acceso sostenitore del movimento nazionalista. Fu tra i promotori della politica di resistenza passiva e del boicottaggio, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] e originale e con l’apporto di acquisizioni dovute a civiltà poco note all’antichità classica, come quella persiana o indiana, e alla necessità di uniformare e controllare sul piano medico le abitudini di vita di comunità ed etnie molto diverse ...
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AMRY̅
C. Silvi Antonini
Y̅ Attualmente un piccolo villaggio del Sind (Pakistan occidentale), situato sulla riva destra dell'Indo, tra Mohenjo-daro e Hyderabad, capoluogo della regione, da cui dista [...] circa 100 km.
L'importanza della località nell'ambito della protostoria indiana fu sottolineata già dal Burnes, ma i primi saggi esplorativi sono dovuti a N. G. Majumdar, che per primo ne mise in risalto la bella ceramica "policroma". La missione ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] trovate in caverne o palafitte. I più antichi riferimenti sull’impiego di droghe s’incontrano in libri sacri dell’antica civiltà indiana e soprattutto in papiri egiziani, in cui si accenna all’uso dell’aloe, della scilla, del giusquiamo ecc. Numerose ...
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Uomo politico ed economista (Salisbury 1833 - Cambridge 1884). Discepolo di J. S. Mill, ne propagò, nonostante la cecità che l'aveva colpito, le teorie dalla cattedra dell'univ. di Cambridge e con il Manual [...] of political economy (1863); deputato liberale (1865), si oppose alla politica indiana di B. Disraeli. Ministro delle Poste sotto W. E. Gladstone (1880), ne riformò l'amministrazione; si occupò in particolare di problemi finanziarî relativi all'India ...
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Pensatore e poeta indiano, nato a Calcutta il 15 agosto 1872, morto a Pondicherry il 5 dicembre 1950. Di agiata famiglia bengalese, fu educato in Inghilterra (1879-93), in particolare a Cambridge. Tornato [...] in India, riscoprì la cultura indiana, studiando lo yoga e il sanscrito. Nel 1906 aderì al movimento nazionalista, partecipando alle sue lotte. Arrestato nel 1908, trascorse un anno nella prigione di Aliporel. Nel 1910 si spostò nell'India francese, ...
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Arya samaj
Società fondata nel 1875 a Rajkot (oggi in Gujarat) da Swami Dayananda Saraswati allo scopo di ricondurre l’induismo contemporaneo all’osservanza dei Veda in quanto ricettacolo infallibile [...] dei principi filosofici e religiosi posti alla base dell’antica e originaria civiltà indiana. Si differenziò da precedenti movimenti di riforma socio-religiosa, come il Brahmo samaj, per il fatto di considerare la religione vedica come universale e ...
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Fibra tessile che si ricava dalla corteccia macerata di piante di diverse specie del genere Corchorus, piante erbacee annuali della famiglia Tigliacee, e specialmente da Corchorus capsularis e da Corchorus [...] ovato-oblunghe seghettate, fiori piccoli, gialli, capsula allungata, pentagona, con molti semi; il secondo, del pari di origine indiana, è molto simile al precedente; la fibra è contenuta nella proporzione del 4-8% della massa della pianta verde.
La ...
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Mohanty, Jitendra Nath
Mohanty, Jitendra Nāth
Filosofo indiano (n. Cuttack, Orissa, 1928). Dopo un’educazione tradizionale (volta allo studio soprattutto del sanscrito e del Navyanyāya), ha insegnato [...] studiata da filosofi e non rimanga patrimonio degli indologi, e mostrandone i possibili frutti per l’Occidente e per gli Indiani di oggi, che invita a difendere una tradizione viva e non un’ortodossia sclerotizzata. Trasversale ai due ambiti è invece ...
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Dinastia indigena dell'India settentrionale, fondata da Candragupta I nel 320 d. C., anno che segna altresì la data d'inizio dell'era Gupta. Sotto questa dinastia si costituì il secondo grande impero dell'India [...] al quale è legato il periodo aureo della storia della civiltà indiana. Famoso fra i sovrani Candragupta II (375-413), che tolse il Malwa e il Gujarat ai satrapi Śaka, estendendo i suoi dominî fino all'Oceano Indiano; alla sua corte vissero famosi ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.