Architetto indiano (Secunderābād 1930 - Mumbai 2015); dopo aver studiato negli Stati Uniti presso la Universiy of Michigan e il MIT, dal 1958 si è dedicato all'attività privata. Pioniere nella realizzazione [...] Architetto di particolare rilievo in India, è riuscito a conciliare forti sopravvivenze regionalistiche proprie della tradizione indiana con gli aspetti più internazionali della modernità, evitando facili citazionismi. Tra i riconoscimenti: il Padma ...
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. Tribù indigena dell'America del Nord, il cui proprio nome era Hasinai, stanziata intorno al Fiume Rosso della Luisiana e nel Texas orientale. Il nome fu esteso a una confederazione indiana della quale [...] i Caddo facevano parte e, dai glottologi, a un gruppo di popoli presentanti con essi affinità linguistica. La famiglia Caddo comprende linguisticamente anche i Kichai ed i Wichita a sud dell'Arkansas, ...
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cannabis
Genere di piante, comprendente Cannabis ruderalis, C. sativa e C. indica, queste ultime due coltivate da secoli per uso tessile e per le proprietà psicoattive dei loro componenti. Le foglie [...] della C. indica (canapa indiana), essiccate e tritate, vengono fumate o ingerite per l’effetto allucinogeno ed euforizzante: tale prodotto è la marijuana, la cui combustione sviluppa molte sostanze chimiche, fra le quali sono stati identificati 61 ...
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Indianista (Breslavia 1825 - Berlino 1901); studiò a Breslavia, Bonn, Berlino con F. Stenzler, Ch. Lassen, F. Bopp. Soggiornò anche a Londra e a Parigi, attrattovi dalle ricche raccolte di manoscritti [...] attività di studioso. Le sue Akademische Vorlesungen über indische Literaturgeschichte (1852) sono una prima storia della letteratura indiana. I diciotto volumi delle Indische Studien (1850-98) costituiscono un'opera monumentale di cui W. fu il ...
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KARACHI
U. Scerrato
Museo nazionale. - La fondazione del Museo Nazionale di K. è recentissima, risalendo solo all'epoca immediatamente seguente la "Partition" del 1947, che segnò la nascita del Pakistan. [...] un bel rilievo con Māyā che dà alla luce il Buddha, alcune terrecotte del Kashmir, delle stele di arte medievale indiana. Vanno ora confluendo nelle raccolte del museo i risultati degli scavi intrapresi dal Departement of Archaeology del Governo del ...
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TARKINGTON, Newton Booth
Romanziere e drammaturgo americano, nato a Indianopolis il 29 luglio 1869. Ha fatto gli studî alla Phillips Exeter Academy, alla Purdue University e all'università di Princeton, [...] e ha partecipato attivamente alla vita politica dello stato di Indiana.
I suoi esordî (The Gentleman from Indiana, 1899, romanzo) avvennero sotto l'influsso di J.W. Riley e tendono a un realismo psicologico e di costumi che è rimasto poi l'aspetto ...
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. Iniziò nel 320 d. C. l'impero dei Gupta, di cui peraltro è considerato vero fondatore suo figlio Samudragupta (326-375 d. C.). L'impero di questi Gupta si estese a tutta la penisola indiana meno il Guzerat, [...] il Panjab, il Bengala orientale e i regni di Cola e Pandya. Il figlio, Candragupta II, regnò dal 375 al 413 d. C. e conquistò anche il Guzerat e il Bengala ...
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Radhakrishnan, Sarvepalli
Radhakrishnan
1888
Nasce a Tirutani (Madras)
1909
Inizia la carriera accademica insegnando prima a Madras, poi a Mysore e a Calcutta
1936
Diventa prof. all’univ. di Oxford, [...] dove insegnerà fino al 1952
1949-52
È ambasciatore in URSS
1952
Diventa vicepresidente dell’Unione Indiana
1962-67
Diventa presidente dell’Unione Indiana
1975
Muore a Madras ...
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Generale inglese (Ceylon 1810 - Londra 1890). Si distinse in India durante le campagne contro i Sikh (1845-46 e 1848-49) e l'ammutinamento dei Sepoys (1857); ma è soprattutto noto per aver comandato (1867-68) [...] l'armata anglo-indiana che batté il negus Teodoro a Magdala, in Etiopia. In seguito comandante in capo degli eserciti dell'India (1870-76) e governatore di Gibilterra (1876-82); nel 1882 fu nominato maresciallo. ...
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SKINNER, Burrhus Frederick
Nino Dazzi
Psicolpgo, nato a Susquehanna, Pennsylvania, il 20 marzo 1904. Ha studiato alla Harvard University, dove è poi tornato come professore (1948) dopo aver insegnato [...] nelle università del Minnesota (dal 1936) e dell'Indiana (dal 1945). È uno dei più autorevoli esponenti del behaviorismo statunitense. Gli si devono importanti ricerche sul comportamento operante o strumentale, forma di condizionamento da lui ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.