VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] iranico, visitò l’ultimo grande Stato induista della penisola indiana, l’impero di Narsinga, poco più di mezzo secolo translated from the original Italian edition of 1510 [...] by John W. Jones, a cura di G.P. Badger, London 1863; The Itinerary of ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] attorno all'Oceano Indiano (Africa, Penisole Arabica e Indiana, Australia e Melanesia) e in parte dei territori insulari 1969).
The Cambridge encyclopedia of human evolution, ed. S. Jones, R. Martin, D. Pilbeam, Cambridge, Cambridge University Press ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] e la prima versione inglese del Śakuntalā (1789) di William Jones, e la sua versione tedesca del 1791 di Johann Georg a Parigi, dove impara la lingua sanscrita e conosce la cultura indiana, anche con l’aiuto di Hamilton e di Antoine Léonard de ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] in India, sceneggiati dalla Prawer e interpretati da star indiane, anche i tre successivi film diretti dal regista, Shakespeare non piange mai), ispirato alla vita dello scrittore J. Jones, in cui, in una sorta di emblematico movimento rovesciato, ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] Dine, C. Oldenburg, J. Rosenquist, R. Lichtenstein, R. Indiana, A. Warhol alcuni dei più significativi esponenti. La pop art R. Smith, D. Hockney, l’americano R.B. Kitaj, A. Jones, J. Tilson, E. Paolozzi.
Musica
Originariamente in uso solo nei paesi ...
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Ramo dell’orientalismo, detto anche indologia, che studia la civiltà dell’India (lingue e letterature, religioni e filosofie, storia antica e medievale sino alla penetrazione europea). Sorta come disciplina [...] in Inghilterra nella seconda metà del 18° sec., con W. Jones e H.T. Colebrooke, ebbe sviluppo nel corso del 19° interessi teorici e a un approfondimento nello studio della civiltà indiana, indagata non più solo attraverso la lingua e la letteratura ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] attriti e odî tra le varie razze e popolazioni indiane applicando la politica del divide et impera, permisero di .: F. Seebohm, The English village comunity, Londra 1884; S. R. Jones, The Village Homes of England, in The Studio, Londra 1912; A. ...
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POP ART
Laura Malvano
. Il termine, abbreviazione di popular art, designa il movimento artistico che ebbe come centri principali l'Inghilterra e gli Stati Uniti, e che raggiunse la sua massima diffusione [...] nuova generazione pop: P. Phillips, D. Hockney, B. Cohen, A. Jones, l'americano R. B. Kitaj e lo scultore J. Tilson.
È . Wesselmann, J. Rosenquist, J. Dine, C. Oldenburg, R. Indiana, G. Segal, oltre a Rauschenberg e Johns. Un momento importante nelle ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ai primi posti fra tutti i porti del mondo. Ufficialmente i porti indiani sono 236, fra i quali 11 nel Bengala, 146 nel Madras di Manu, pubblicato anche in versione inglese da Guglielmo Jones (Calcutta 1794), svelarono all'Europa forse anche meglio ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] allo spettacolo che è prevalentemente mimico-coreografico. La scenografia indiana, però, nella scelta dei colori dei tendaggi o personaggi reali dell'Amleto di Shakespeare, i disegni di Inigo Jones per le figure di Oberon e di Florimene dicono come ...
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