Città capitale dell'Ajmer-Merwara (v.), stato dell'India Britannica, il cui nome deriva dal Raj′a Aja, suo fondatore nel 145 d. C. Curiose leggende incombono sulla sua fondazione. Abitanti: 73.839 (1901); [...] 86.222 (1911); 113 .512 (1921). Fu saccheggiata nel 1024 da Maḥmūd di Ghaznah, dominata dagli Afghāni dal 1193 e riconquistata a Akbar nel 1556. Nel 1616 l'imperatore Ǵiahāngīr vi ricevette l'ambasciatore ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] ponte tra la parte continentale dell’Asia e l’Australia. Suoi caratteri salienti sono: la frammentarietà del rilievo; il contrasto tra il nucleo, che si salda al resto del continente, e la parte peninsulare, ...
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Nome comune di Ricinus communis (v. fig.), pianta della famiglia Euforbiacee, originario dell’Africa e dell’India, importato in Europa come pianta ornamentale; coltivato in tutti i paesi caldi e temperato-caldi [...] per ricavarne l’olio dai semi.
Il r. è perenne nelle regioni tropicali e assume aspetto arboreo (fino oltre 10 m d’altezza); in quelle temperate è annuo, benché raggiunga altezze di 2-3 m. Ha fusto ramificato ...
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Regista cinematografico britannico (anche teatrale e televisivo), nato a Bangalore (India) il 17 aprile 1923. Personalità fra le più rappresentative del free cinema inglese, si forma alla scuola documentaristica [...] di John Grierson e di Humphrey Jennings, dopo un'attività di critico e di saggista presso la rivista Sequence, da lui fondata con Karel Reisz, e s'impone presto con alcuni documentari d'ispirazione realistica ...
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G5
s. m. inv. Sigla di Gruppo dei Cinque, i Paesi detti emergenti: Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica.
• I record petroliferi «ci spingono a essere preoccupati per i lavoratori americani a causa [...] degli elevati costi di benzina e bolletta energetica», dice il segretario Usa all’Energia, San Bodman, al G5. (Laura Matteucci, Unità, 8 giugno 2008, p. 10, Economia & Lavoro) • Elogi pure dal presidente ...
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Importante stato indigeno dell'India, nella Presidenza di Bombay, composto di sei grandi parti e di molti piccoli lembi di territorio, che formano 4 distretti (prant), intercalati parte in regioni dipendenti [...] direttamente dagl'Inglesi, parte in territorî indipendenti di altri stati indiani anch'essi indipendenti, almeno nominalmente. Tre distretti (Kadi, Baroda, Nausariare) si trovano inclusi nella provincia ...
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Bhattacharyya, Sibajiban
Filosofo e logico indiano (n. forse 1927). A lungo prof. di filosofia in India e all’estero, è fra i massimi esponenti e interpreti della scuola del Nāvya Nyāya. Attraverso un [...] dialogo aperto fra filosofia contemporanea occidentale e filosofia classica indiana ha analizzato temi linguistici (l’identificazione del significato; la natura della frase; la comunicazione linguistica ...
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Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno dopo il parlamento approvava il suo Government of India act, che divideva il potere tra il Civil Service britannico e i rappresentanti indiani. ...
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La Corea del Sud ha firmato già diversi accordi di libero scambio (Fta) con Cile, India, Singapore, Asean; se quello lungamente atteso con gli Stati Uniti non è ancora giunto alla fine del suo processo, [...] quello con l’Unione Europea è stato siglato il 6 ottobre 2010 a Bruxelles, facendo avanzare le relazioni bilaterali a ‘partnership strategica’. Questo accordo, i cui negoziati hanno avuto inizio nel maggio ...
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Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] lingue e delle letterature religiose. Impiegatosi nella East India company (1804-14), nel 1815 si dimise per dedicarsi alla riforma dell’induismo, allora messo sotto accusa da missionari cristiani e pensatori liberali in quanto ricettacolo di ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...