Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] di dieci anni. Inoltre, volle che essi introducessero la coltivazione, ignota nell'isola, dello henné e dell'indaco, necessari per la tintura dei tessuti. In effetti, gli ebrei, abili artigiani, erano considerati nei paesi mediterranei specialisti ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] . Giuliano, l'antica Erice). Federico voleva che i nuovi immigrati impiantassero nell'isola la coltivazione dell'henné e dell'indaco, necessari per la tintura delle stoffe ("alchanam et indacum et alia diversa semina que crescunt in Garbo nec sunt in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nel 16°, l’arte italiana influenza l’architettura, la scultura e la pittura (D. Fancelli, B. Ordóñez, P. Torrigiano, Iacopo l’Indaco). Non pochi sono gli artisti di formazione italiana (F. Yáñez de la Almedina, F. de los Llanos, A. Berruguete, P ...
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indaco
ìndaco (ant. ìndico) s. m. [lat. Indĭcum (folium) «(foglia) indiana»] (pl. -chi). – 1. Sostanza colorante, polvere cristallina azzurra, insolubile in acqua, ottenuta per ossidazione dell’indossile che, a sua volta, si origina dall’idrolisi...
indacano
(meno com. indicano) s. m. [der. di indaco; la variante indicano è dall’ingl. indican, der. del lat. indĭcum (v. indaco)]. – 1. I. vegetale, composto organico, glicoside presente nelle foglie di varie specie del genere indigofera...