CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952, pp. 327-56, tav. XXIII (con gli annali tipografici del C.); D. Fava, Manuale degli incunabuli, Milano 1953, p. 96; C. Santoro, Gli inizi dell'arte della stampa, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, p. 876 ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] alla fine del secolo XV, in Memorie storiche di Palazzolo sull'Oglio, n. 8, ottobre 1966, pp. 16 e 56; U. Baroncelli, Altri incunabuli bresciani sconosciuti o poco noti, in Misc. di studi in on. di L. Donati, Firenze 1968, pp. 53-65; F. Chiappa, Un ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] (anche in A. Sorbelli, Inventaridei manoscritti delle biblioteche d'Italia, XXXIV); Id., La Biblioteca Giovardianadi Veroli e i suoi incunabuli, in Accademie e biblioteche d'Italia, III (1929), 2, pp. 127-140; G. Spani, Mons. V. G. fondatore della ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] LXXI s. (e Facsimiles Parts IV-VII, nn. XVI, LXXXI); L. Donati, I fregi xilografici stampati a mano negli incunabuli ital., in La Bibliofilia, LXXV (1973), p. 162; L. Vytantas Gerulaitis, Printing and Publishing in Fifteenth-Century Venice, Chicago ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] Boemia e dalla Polonia fino alla penisola iberica, dal Montenegro all'Inghilterra (W. Caxton, 1476).
Sostanzialmente gli incunabuli (cioè i libri stampati nella seconda metà del Quattrocento) si distinguono dal libro manoscritto, di cui imitavano i ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , possiede oltre 1200 volumi miscellanei di manoscritti, circa 20.000 opuscoli e 100.000 volumi, tra i quali un centinaio d'incunabuli; 2000 riviste, di cui 300 vive. Lo schedario è il primo in Italia di tipo "reale", per autori e soggetti in ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.