Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì [...] la tipografia a Roma presso la casa della famiglia Massimo (il primo incunabolo romano sono le Epistolae ad familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività presso la casa dei Massimo stampando ...
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FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] now in the British Museum, VII, pp. LXX s., 1071; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, IV, n. 4217; Indice gener. degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, VI, ad Indicem;G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae, Florence 1905, p. 302; Id., Giunte e ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] century, now in the British Museum, IV, pp. XV, 134-137; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, I-X, 1, ad Ind.; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, I-VI, ad Ind.; M. Sander, Le livre à figures italien depuis 1467 jusqu'à 1530, I-VI ...
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DELLA TORRE, Pietro
Paolo Cherubini
Nato probabilmente a Como nel sec. XV, si trasferì a Roma, dove esercitò il mestiere di tipografo e forse anche di editore nelCultimo decennio del secolo.
A Roma [...] cui erano guardiani della stessa Battista Palini e Mario Salomone. Il D. si definisce "cornasco" nel colophon ad un incunabolo stampato in Roma il 30 sett. 1499 (L. Hain, Repertorium..., 10626),dedicato ad Alessandro Farnese e contenente lo Speculum ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] di Johann Schurener ed è databile come successivo al 4 apr. 1477 (Hain - Copinger, n. 1527 = n. 1573; Indice generale degli incunaboli… [IGI] I, n. 2208 e VI, p. 106). Questa è infatti la data che compare nella lettera prefatoria del F., in latino ...
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CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] . saeculi XV, Romae 1794, che alle pp. 1-4 descrive tutte le opere attribuite alla stamperia del Conti. Ancora un'illustrazione dell'incunabolo ed una sua attribuzione a lesi nelle pp. IX-X della prefaz. di A. Panizzi a G. G. Warren lord Vernon, Le ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] dal più famoso commento dell’epoca, quello di Niccolò da Lira, uscita il 18 aprile 1495. Si tratta del più imponente incunabolo europeo, di 1571 pagine, per il quale Paganini richiese il 20 settembre 1492 un privilegio decennale.
Era la prima volta ...
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Il libro
Marilena Maniaci
A lungo considerato come supporto e vettore pressoché «neutro» di un contenuto, il libro – manoscritto e a stampa, nella varietà delle sue manifestazioni materiali – è il manufatto [...] di ampia diffusione, si accompagna inizialmente all’assenza di sostanziali cesure rispetto ai vigenti modelli librari. L’incunabolo mantiene infatti le caratteristiche strutturali del codice – di cui imita l’organizzazione della pagina, le scritture ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] Bernardo Pisano: dal punto di vista del formato e del contenuto, si trattò del primo libro a stampa di madrigali, incunabolo di un genere musicale ed editoriale che a partire dagli anni Trenta avrebbe poi avuto uno sviluppo sensazionale.
Nel 1520 la ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.