CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] fu portata a termine la stampa) e Wilhelm Schomberger (ancora Messina, 6 ag. 1499, a spese di Matteo Pangrazio). L'incunabolo romano reca la dedica in latino a Guglielmo (in realtà Girolamo) Calagrano, che era cubiculario del pontefice Innocenzo VIII ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] correctusque ac emendatus opera egregii magistri Iohannis Gauterii rectoris scholarum Saluciensium, anno domini MCCCCLXXXI die X februarii". L'incunabolo ebbe scarsa diffusione (se ne conserva una copia a Oxford, presso la Bodleian Library, Auct. O.2 ...
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Cecchi, Domenico
Anna Maria Cabrini
Nato nel 1447, da una famiglia originaria di Vinci, tenne bottega a Firenze come setaiolo e merciaio. Non si conosce la data della morte: l’ultima traccia, dopo un [...] (per l’edizione cfr. Mazzone 1978, pp. 169-206, da cui si cita il testo, riportando il riferimento alle cc. dell’incunabolo). In una delle pagine conclusive (c. 25v.), C. si dichiara uomo che non aveva mai studiato, come confermano d’altronde la ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] s., tavv. XXIV*, XXVII*; VI, ibid. 1930, pp. XLIX, 895, tav. LXXII*; VII, ibid. 1935, pp. XLIV, LV; Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, I, n. 501; II, nn. 2910, 3051, 3242, 3465, 3484; III, nn. 4329, 4334; IV, nn. 6331, 7453 ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] Morelli per la morte di don Enrico d'Aragona, marchese di Gerace (21 nov. 1478), resto contenuto in un rarissimo incunabolo delle Favole di Esopo volgarizzate da Facio Caffarello da Faenza stampato a Cosenza intorno al 1479 da Ottaviano Salomonio di ...
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FAVA, Mariano
Carla Ronzitti
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Maria Grazia Grieco Lombardo l'8 sett. 1860. Avviato agli studi di giurisprudenza, prima di conseguire la laurea, nel 1881, cominciò la [...] E. Martini. Questi lo incoraggiò a proseguire l'opera che F. De Licteriis e L. Giustiniani avevano condotto rispettivamente sugli incunaboli della Nazionale e sulla tipografia napoletana.
Nel 1892 il F. compilò, quindi, in un volume in folio tuttora ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] su collazione fra 4 mss. (i Marc. lat. XI.59, XIV.239 e 254; F. P. 1223 della Civica di Padova), l'incunabolo Scinzeuzeler (Milano 1498) e l'ediz. Fracassetti del 1865. Il Ferrante non ignorava l'esistenza di almeno altri sedici testimoni che la ...
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ZOAN, Andrea (Zuan Andrea). – Con questo nome s’identificava, e parte della critica tuttora identifica, l’autore di alcune incisioni databili tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo e siglate ‘Z. [...] fu suggerito da Pietro Zani, per via delle iniziali ‘i. a.’, ossia Giovanni (Ioannes) Andrea, sulle illustrazioni di un incunabolo veneziano del 1497 (Zani, 1802), e poi della firma estesa Zoan Andrea nelle citate copie dell’Apocalisse di Dürer (Zani ...
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ROMANELLO, Giovanni Antonio
Francesca Florimbii
– Sono pressoché inesistenti le notizie storiche e archivistiche attorno alla vita di Romanello, poeta fiorito in Veneto nella prima metà del XV secolo, [...] giunti a noi grazie a otto testimoni, vale a dire la prima edizione a stampa e sette copie manoscritte: all’incunabolo veronese pubblicato da Giovanni Alvise e Alberto da Piacenza attorno al 1479, in cui ne figurano ventiquattro, si affiancano il ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] si oppose alla Chiesa nel vano tentativo di affrancarsi dal suo controllo temporale.
L'italiano del G., a giudicare dagli incunaboli pervenutici, tutti stampati nell'Italia del Nord sulla base di un autografo e un'editio princeps perduti, ha i tipici ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.