BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] un allievo del B., che in un'annotazione fatta di proprio pugno in un esemplare (oggi conservato a Firenze, Bibl. Naz.) dell'incunabolo della Repetitio in 9 Cato (cfr. sotto Edd. a stampa, B, 2) dichiara di sapere che il B. fu figlio illegittimo del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] pontificie, avevano circolato con una ricca tradizione manoscritta ed erano poi passate a stampa nell’età degli incunaboli. Queste decisioni hanno caratteri accostabili a quelle successive di d’Afflitto. Si tratta ugualmente di reports, cioè ...
Leggi Tutto
CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] zum römischen Recht bis1600, Frankfurt am M. 1972, ad Indicem;L. Hain, Repertorium bibliographicum...,II, nn. 4598-4646; W. A. Copinger, Supplementum...,nn. 4617-4644; Indice gen. degli incunaboli delleBiblioteche d'Italia, IV, nn. 7271-7304. ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] e specialmente nel XX, le numerose biblioteche private cinesi conservano opere rare e preziose, specialmente quelle che si potrebbero chiamare incunaboli cinesi, cioè i libri stampati dal sec. IX al XV d. C. Al principio del 1908 fu scoperta nelle ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] manuscrits de Dante des bibliothèques de France, Parigi 1892, e Bull., 1ª s., nn. 13-15. - Le prime edizioni risalgono agl'incunaboli della stampa, e sin dal 1477,1478, 1481 al testo furono uniti anche ampî commenti; d'allora in poi fu un succedersi ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] colore, il potente vigore delle masse monumentali e talune precise individuazioni stilistiche pongono queste sculture fra i più preziosi incunaboli dell'arte arcaica greca in genere, e di quella attica in particolare. Le sculture dei piccoli frontoni ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Agostini dall'accesso alla "nobilissima libreria" del "glorioso mecenate" dove consulta il "libro de' reggimenti" della Serenissima, codici, incunaboli. Discepolo dell'ultimo Zeno - quello che nel 1731 se n'è tornato da Vienna dove s'è sentito ...
Leggi Tutto
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...