Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] pontificie, avevano circolato con una ricca tradizione manoscritta ed erano poi passate a stampa nell’età degli incunaboli. Queste decisioni hanno caratteri accostabili a quelle successive di d’Afflitto. Si tratta ugualmente di reports, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] et societé», 2005, 5: Droit et littérature, sous la direction de M. Cau, G. Marchetto, pp. 85-104.
G. Rossi, Incunaboli della modernità: scienza giuridica e cultura umanistica in André Tiraqueau (1488-1558), Torino 2007, spec. pp. 119-35.
Il ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] zum römischen Recht bis1600, Frankfurt am M. 1972, ad Indicem;L. Hain, Repertorium bibliographicum...,II, nn. 4598-4646; W. A. Copinger, Supplementum...,nn. 4617-4644; Indice gen. degli incunaboli delleBiblioteche d'Italia, IV, nn. 7271-7304. ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] e specialmente nel XX, le numerose biblioteche private cinesi conservano opere rare e preziose, specialmente quelle che si potrebbero chiamare incunaboli cinesi, cioè i libri stampati dal sec. IX al XV d. C. Al principio del 1908 fu scoperta nelle ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] manuscrits de Dante des bibliothèques de France, Parigi 1892, e Bull., 1ª s., nn. 13-15. - Le prime edizioni risalgono agl'incunaboli della stampa, e sin dal 1477,1478, 1481 al testo furono uniti anche ampî commenti; d'allora in poi fu un succedersi ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] colore, il potente vigore delle masse monumentali e talune precise individuazioni stilistiche pongono queste sculture fra i più preziosi incunaboli dell'arte arcaica greca in genere, e di quella attica in particolare. Le sculture dei piccoli frontoni ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Agostini dall'accesso alla "nobilissima libreria" del "glorioso mecenate" dove consulta il "libro de' reggimenti" della Serenissima, codici, incunaboli. Discepolo dell'ultimo Zeno - quello che nel 1731 se n'è tornato da Vienna dove s'è sentito ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...