Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] sia lei a inventare e guidare il personaggio, mai sentito così nel profondo dall'attrice, che raggiunge nell'interpretazione il più nascosto inconscio femminile, il sogno di vincere il proprio sesso con la libertà e il potere del maschio ma vivere la ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] grazie alle sue risorse, come per es. il primo piano e il ralenti, e permettendoci di conoscere qualcosa del nostro 'inconscio ottico', vale a dire del modo in cui l'uomo si rappresenta il mondo circostante. Logica conseguenza di questo discorso è ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Cinquanta videro anche il F. di C. premiare più volte il genio di tre maestri di un cinema dell'anima, dell'inconscio, dell'etica: tre registi diversamente 'religiosi' come Ingmar Bergman, Robert Bresson e Luis Buñuel, che nel 1954 fu in giuria con ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] messaggi iconici: richiamandosi a Ch.S. Peirce, egli ne distingue in tutto dieci, da quello percettivo a quello dell'inconscio, valorizzando in tal modo la complessità delle convenzioni che pesano sulla produzione di immagini e che, al tempo stesso ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] allarga infinitamente l'orizzonte del visibile. Il cinema è nello stesso tempo l'i. forma di Lang e l'i. fatto di Rossellini, l'i. inconscio di Luis Buñuel e la metafora dell'i. di Brakhage. È in quello che si vede e in quello che non si vede: nell'i ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] non riconosciamo più a nessuna di loro, salvo forse per una breve fase di adolescenza, un'autorità indiscussa sul nostro inconscio". Il fulgore senza autorità morale o simbolica mina la grandezza della diva. Quando ella poi è invecchiata, sopravvive ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] punta alla produzione di opere artistiche, poetiche e letterarie fortemente collegate al mondo dei sogni e a quello dell'inconscio, ovvero ai nostri pensieri più nascosti. L'idea principale dei surrealisti è che l'arte debba rappresentare anche la ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] ; Soljaris, 1972, Solaris; Zerkalo, 1974, Lo specchio) ha riabilitato dimensioni che erano state rimosse: quella dell'inconscio e di uno spiritualismo non separabile da una intima religiosità, nella scia di dimenticate reminescenze letterarie. La ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] con un linguaggio programmaticamente restio all'oscurità intellettuale, l'altra lavorando su quei materiali archetipici dell'inconscio che sono patrimonio comune della collettività oltre ogni distinzione di classe sociale, sesso, etnia, educazione ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...