colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] affatto eccezionali; non fanno di noi dei mostri. La psicoanalisi ha avuto appunto il merito di svelare la nostra dimensione inconscia, le nostre crudeltà e le nostre paure; ci ha insegnato che è meglio conoscerle anziché nasconderle a noi stessi e ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] questo processo conflittuale.
Da una revisione panoramica del pensiero sociologico, nell'arco che parte dagli studi sulla mentalità e l'inconscio di gruppo di É. Durkheim (alla fine del 19° secolo) e giunge fino alla dinamica di gruppo e alla teoria ...
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In psicanalisi, il procedimento usato dal soggetto in terapia per impedirsi di riconoscere un desiderio che invece ha prima affermato; S. Freud vi scorgeva l’affermazione difensiva del rimosso. La d. (ted. [...] Verneinung) pone, come la maggior parte dei concetti freudiani, problemi concernenti la struttura logica del funzionamento psichico, poiché l’inconscio non conosce la contraddizione. ...
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In psicanalisi, il processo psichico per cui si tende ad accogliere in sé oggetti o aspetti del mondo esterno, appropriandosi delle rispettive doti o qualità, vere o presunte. Appartiene, con la proiezione [...] (➔), ai primi meccanismi che regolano i rapporti oggettuali, e ha spesso il carattere di un meccanismo di difesa. Nell’inconscio, l’i. equivale a un atto di incorporazione, specialmente orale. La fase che oscilla tra proiezione e i. non è limitata ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , grazie a J. Lacan e a due grandi linguisti, R. Jakobson ed E. Benveniste. La tesi lacaniana per cui l'inconscio sarebbe strutturato come un linguaggio contiene sin dall'inizio un rinvio alla retorica: "si possono riconoscere, nel modo più inatteso ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] sia in tutti gli individui un blocco, una censura fra ciò che è conscio e ciò che è preconscio-inconscio. In particolari situazioni, quando si verifichi una conflittualità sottostante molto forte oppure una diminuzione del controllo difensivo, questi ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] contemporanea", 1981, 47, pp. 2-7.
Id., Il fascino dell'immaginario. L'arte di parlare con le fiabe al proprio inconscio, Torino, SEI, 1987.
C.J. Jung, Über die Archetypen des kollektiven Unbewussten, "Eranos-Jahrbuch 1934", 1935 (riveduto in Von den ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] In psicologia e in psicoanalisi il termine designa un insieme di comportamenti determinati da fantasie in parte o completamente inconsce, che possono causare conflitti o disturbi. In questo significato la parola è stata usata per la prima volta dallo ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] tutte le possibili analogie del simbolismo - la proprietà di alludere a un dato atto o comportamento sessuale, essa in quanto rappresenta per l'inconscio quel comportamento ne diviene un 'rappresentante' affettivo, e quindi si erotizza, per cui nell ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che Sigmund Freud, il quale definiva il sogno "la via regia verso l'inconscio", elaborò per primo alla fine del XIX secolo. La concezione freudiana del sogno è stata più volte rielaborata da ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...