PSICOTERAPIA (XXVIII, p. 470)
Gaetano BENEDETTI
La p. sorta nel secolo scorso attraverso le prime esperienze ipnotiche e suggestive, approfonditasi quindi traverso la psicoanalisi di S. Freud, le psicologie [...] dal medico, che chiarificano sempre più la natura del rapporto terapeutico, il significato dei sogni, gli atteggiamenti dell'inconscio, il contenuto delle passate esperienze. Man mano che la terapia progredisce, l'infermo neurotico e psicotico "vive ...
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Training autogeno
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento e autodistensione; proposta dal neurologo berlinese J.H. Schultz negli anni Trenta del 20° secolo, [...] simboliche. Sotto la guida del terapeuta essi permettono un rapporto stretto con contenuti inconsci, per es. sviluppando la capacità di 'interrogare il proprio inconscio' e favorendo nel soggetto un contatto più diretto con sé stesso. Va osservato ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] ora potrà limitarsi a superficiali pratiche esortative, suggestive e persuasive; ora invece dovrà approfondirsi nei meandri dell'inconscio, per portare a galla le cause recondite del disturbo della personalità, e permetterne una ristrutturazione su ...
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comportamento
Geni Valle
Il modo di agire e di reagire di uomini e animali
Studiato dalla psicologia, dall'etologia e dalla sociologia, il comportamento ‒ umano e animale ‒ è l'insieme di azioni volontarie [...] la propria attenzione soprattutto all'ambiente 'interno' dell'individuo, cioè ai contenuti ‒ problemi e conflitti ‒ del suo inconscio. I sintomi e i disturbi del comportamento vengono considerati come la manifestazione più superficiale dei problemi ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] ‛riflessi' e quindi mescolati nello stesso crogiuolo nel quale si trovano processi a carattere automatico, meccanico e inconscio.
Tale disputa, alquanto aspra, sull'espressione ‛riflesso condizionato' ha perso oggi molta della sua violenza per almeno ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] clinica, lo psicoanalista F. Alexander (1950) rispose affermativamente e suggerì che diverse malattie sono causate da specifici conflitti emozionali inconsci. Secondo Alexander, per es., le ulcere sono legate a conflitti di tipo orale (al desiderio ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] furono i suoi discepoli ad accostare alcune delle intuizioni del medico viennese alle emergenti ipotesi relative alla psicologia dell'inconscio. Nel 19° secolo, basandosi sul riconoscimento di questi fattori, J.-M. Charcot, a Parigi, e H. Bernheim, a ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] pulsione. Come sottolinea A. Balestrieri (1995), a livello psicoanalitico si pensa all'istinto come a qualcosa che agisce a livello inconscio, è in stretta relazione con i nostri sentimenti e con la vita affettiva, ha a che fare con le nostre ansie ...
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PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni [...] . L'obiettivo, simile a quello di una psicoterapia individuale, è l'incontro con la verità, con quella verità di natura inconscia e irrazionale che ciascuno porta dentro di sé, per garantire la possibilità di essere se stessi nel rapporto con l'altro ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] , ai contenuti di pensiero, alle situazioni esistenziali. Nella letteratura psicologica si parla di umore conscio e inconscio in rapporto al livello di consapevolezza dello stato affettivo e delle sue determinanti. È una distinzione basata ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...