Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] forma. Per un'estetica psicoanalitica (2007); Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh (2009); L'uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica (2010); Cosa resta del padre? La paternità nell’epoca ipermoderna (2011); Ritratti ...
Leggi Tutto
Motivazione
Carmencita Serino
In psicologia, per motivazione si intende l'insieme dei bisogni, desideri, intenzioni che concorrono alla determinazione del comportamento e che conferiscono a quest'ultimo [...] comportamento sono alcuni dei temi caldi messi a fuoco da questa linea di riflessione. Secondo Bargh e Barndollar (1996) l'inconscio potrebbe rappresentare, in quest'ottica, una sorta di deposito di scopi e motivi cronici.
Infine, è da segnalare il ...
Leggi Tutto
Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] è ben noto anche ai profani che la psicoanalisi di Freud si propose, alla fine dell'Ottocento, come una psicologia dell'inconscio, va ricordato che, a quell'epoca, la nascente psicologia scientifica e sperimentale a cui egli si contrapponeva era una ...
Leggi Tutto
Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] riversa le sue idee deliranti e il suo mondo rappresentativo nell'ambiente, che viene per così dire inondato di processi inconsci. Comune a entrambi è l'inibizione dell'iniziativa: manca l'iniziativa per un confronto costruttivo con l'ambiente, il ...
Leggi Tutto
GRODDECK, Georg
Psicologo (Bad Kösen 1866-1934 Zurigo). Figlio di un medico, si laureò a Berlino in medicina, interessandosi alle teorie fisioterapiche di E. Schweninger. A Baden Baden divenne primario, [...] ogni verità. Del 1923 Das Buch vom Es. Psychoanalytische Briefe an eine Freundin, che generalizzava il concetto dell'inconscio, e lo estendeva dalla sfera psichica alla somatica; al conflitto intrapsichico si sostituisce il conflitto tra istanza ...
Leggi Tutto
Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] e di A. Teillard. Quest'ultima, allieva di Klages e di C.G. Jung, nonché collaboratrice di Pulver, sostiene che l'immagine interna inconscia che guida il gesto è ancora più importante del gesto fissato di Klages e che nella grafia essa si esprime in ...
Leggi Tutto
(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] dotata di una sua specifica qualità. Nel senso 5, è lo stesso che 'conscio', e in quanto tale è il contrario di 'inconscio'. Nel senso 6, fa infine riferimento al fatto che esiste un sistema di regole morali, il quale costituisce un criterio con cui ...
Leggi Tutto
LACAN, Jacques
Nino Dazzi
Psicanalista, nato a Parigi il 13 aprile 1901. Laureatosi in psichiatria nel 1932 con una tesi sulle psicosi, si dedicò successivamente alla psicanalisi. Dopo un famoso saggio [...] 'immaginario, del simbolico e del reale, privilegiando peraltro il secondo. Gli si deve la tesi della strutturazione dell'inconscio come linguaggio sui generis, catena di significanti, e l'introduzione delle categorie del "desiderio", del "bisogno" e ...
Leggi Tutto
Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] una realtà già nota, oppure si prestano a raffigurare una realtà fantastica, oppure, ancora, vengono prodotte in modo del tutto inconscio negli stati di dormiveglia, di sogno, sotto l'azione di droghe. Ciascun individuo, se il cervello non è affetto ...
Leggi Tutto
FREUD, Anna
Nino Dazzi
Psicanalista americana, nata a Vienna il 3 dicembre 1895. Figlia minore di S. Freud, ha compiuto la sua formazione analitica a Vienna e la sua attività scientifica è connessa [...] , spostando la sede dell'osservazione della dinamica intrapsichica sull'Io e i suoi meccanismi di difesa dalle pulsioni dell'inconscio, e avviando lo studio di quella che con H. Hartmann diventerà la psicologia dell'Io. Emigrata con il padre ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...