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Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] , riscattata dalla malinconia lunare e circense del finale come dall'improvviso virtuosismo di un autentico acrobata del proprio inconscio. È una festa struggente al termine di un'esplorazione di sé tanto spietata quanto favolosa, condotta con un ...
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Erdmann, Hans (propr. Hans Erdmann Thimotheus Guckel)
Ermanno Comuzio
Compositore e musicologo tedesco, nato a Breslau il 7 novembre 1887 e morto a Berlino il 21 novembre 1942. Alla musica per il cinema [...] una musica di carattere espressionista, dunque intonata allo stile del film, con suoni secchi e duri nella resa dei fantasmi dell'inconscio e dell'attrazione per il morboso e per il demoniaco. Tra i lavori che E. realizzò negli anni Trenta, dopo l ...
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Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] fissità delle immagini 'contemporanee', relazionandosi in maniera sotterranea con le prime, sembra rivolgersi alle profondità dell'inconscio, toccando il nervo scoperto di false coscienze ancora non sopite.
Interpreti e personaggi: Aleksandra Šląska ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] serie B.
Bibliografia
G. Rondolino, Storia del cinema d'animazione, Torino 1974, pp. 280-84.
E. Bruno et al., Viaggi nell'inconscio, in "Filmcritica", febbr. 1977, 272, pp. 51-59.
Il cinema e la macchina. Conversazione con W. Borowczyk, a cura di E ...
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Written on the Wind
Antonio Faeti
(USA 1956, Come le foglie al vento, colore, 99m); regia: Douglas Sirk; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Wilder; sceneggiatura: [...] , e nel potere che ne deriva, ci siano i germi di una sommessa ma invincibile paura.
Occorre storicamente cercarle, certo nell'inconscio collettivo, in un rimosso immenso, le ragioni di questa decadenza. A undici anni dalla fine di una guerra tanto ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] , riuscì a far risuonare le drammatiche rivelazioni e le inaudite morbosità del soggetto come eco atterrita dell'inconscio del personaggio. Destinata a sopravvivere al tempo fu anche l'interpretazione di Chuck Glover, rappresentante della Tennessee ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] (1992; Doppia personalità ‒ Raising cain), horror in cui l'utilizzo della steadycam dà forma visiva alle zone più nere dell'inconscio. La malinconia del noir e la furiosa azione del gangster film si sono fuse in Carlito's way (1993), opera scritta ...
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Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] o meno, il film possiede dunque un lato surrealista ricollegabile alla logica onirica e alle associazioni di 'immagini dell'inconscio'. Come Paradžanov, il celebre poeta Sajat nova ‒ poeta dell'amore, e dell'amore carnale ‒ non era un déraciné o ...
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L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] di immagini e suoni.
Il film di Resnais trasformò la stessa attività interpretativa, in gran parte ricollegabile all'inconscio, presentando immagini dai molteplici e contraddittori significati: a) X tenta di sedurre A descrivendole una storia d'amore ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] it 1988), se è moderna la frattura nell'individuo (tra individuo e società, tra io e altro, tra coscienza e inconscio), tutto questo deve essere tradotto coerentemente sul piano teorico e su quello delle pratiche artistiche attraverso un discorso sul ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...