Russell, Ken (propr. Henry Kenneth Alfred)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Uno degli autori più visionari del panorama inglese, capace di creare [...] H. Gaudier-Brzeska ‒ R. conserva il suo interesse per le dinamiche creative come forme di liberazione dell'inconscio. Dopo aver ulteriormente affrontato il rapporto tra musica e rappresentazione cinematografica in Mahler (1974; La perdizione), Tommy ...
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Regista cinematografico inglese (n. Shepperton, Londra, 1933); dopo l'esordio in patria con Catch us if you can (1965), lavorò soprattutto negli Stati Uniti. Dopo Point blank (Senza un attimo di tregua, [...] 1967), storia di una vendetta con implicanze sotterranee e incursioni nell'inconscio, ha girato Hell in the Pacific (1968), film antimilitarista. La parabola di Deliverance (Un tranquillo weekend di paura, 1972) dà corpo al suo scetticismo di fondo, ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] bourgeoisie, ai volti inquieti e sorpresi della galleria dei suoi personaggi, per entrare nelle pieghe di un inconscio alimentato dal piacere dell'astrazione. Per B., un modo di rileggersi, evidenziando aspetti segreti, inseguendosi nei particolari ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] al di là di tutte le sue possibili varianti, si narra sempre la stessa storia, quella che segna il destino del soggetto dell'inconscio, del soggetto desiderante e pulsionale, a cui Sofocle e Freud hanno dato il nome di Edipo.
Un'ulteriore teoria dell ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] risalivano dalla troppo netta distinzione di Freud tra c. e Witz a una immersione dello stesso c. nell'ambito dell'inconscio, tenendo conto anche del modificarsi delle prospettive di Freud nel passaggio dalla prima alla seconda topica e di un breve ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] stadio pre-edipico in cui non vi è distinzione tra sé e gli altri) e alle metafore (il sogno, la scena dell'inconscio, il mito della caverna di Platone) che sottende.
Il primo testo di Baudry, Effets idéologiques produits par l'appareil de base (1970 ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] un caso che i film sperimentali di maggiore successo siano quelli in cui frammenti di scene e di narratività e fantasmi scenici preconsci/inconsci sono presenti (Un chien andalou e L'âge d'or di Luis Buñuel, Le sang d'un poète di Jean Cocteau, Vinyl ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] qualità sintetiche dell'immagine cinematografica, scoprendone la capacità di portare alla luce i luoghi oscuri del rimosso e dell'inconscio collettivo anche attraverso la semplice messa in scena per es. di corse a perdifiato in foreste misteriose, o ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] , dal western alla fantascienza, dal film d'avventura alla fantasy, e come un barocco e teatrale 'cerimoniale' dell'inconscio, sganciato dalle logiche narrative usuali e risolto in una visionarietà liberatoria, non di rado grottesca e disturbante.Il ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] una realtà già nota, oppure si prestano a raffigurare una realtà fantastica, oppure, ancora, vengono prodotte in modo del tutto inconscio negli stati di dormiveglia, di sogno, sotto l'azione di droghe. Ciascun individuo, se il cervello non è affetto ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...