Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] Lacan il luogo del linguaggio è infatti codificato come il grande Altro, da cui il soggetto prende la parola, e luogo dell'inconscio che si struttura infatti come un linguaggio. Allo stadio dello specchio (fra i 6 e i 18 mesi) il bimbo percepisce la ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] dunque cimentandosi in un ritratto psicologico, con evidenti connotazioni autobiografiche, che mira alle profondità dell'inconscio, pur rimanendo ancorato a una struttura narrativa di impianto naturalistico.
Nel successivo Tempi stretti (Torino ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] 1927) auspicava un’arte che, al contrario di quella futurista, coniugasse passato e futuro e in cui fosse protagonista anche l’inconscio (Martinelli, 1992, pp. 55-57), come nel dadaismo e nel surrealismo.
Alla fine del 1926 Paladini, con l’aiuto di ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] la sera»: inizia così il prologo del romanzo, incentrato sull’analisi del dormiveglia, regione di confine tra coscienza e inconscio. Al risveglio il Narratore stenta, nel buio totale, a collocarsi in questa o quella camera, finché la memoria si ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] Manzoni e in I. Nievo attraverso il realismo verghiano, giunge ai maestri del primo Novecento, attraverso l'incursione nell'inconscio di F. Tozzi e la secchezza petrosa di O. Rosai, per culminare nell'estetica fascista come espressione della moderna ...
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Edipo
Massimo Di Marco
Eroe dal destino inesorabile e simbolico
Edipo è il simbolo dell'uomo che lotta invano contro un destino tragico e ineluttabile. Esposto su un monte alla nascita e creduto morto, [...] Freud, nei primi anni di vita vorrebbe avere tutto per sé l'amore del genitore di sesso opposto, e prova un inconscio sentimento di rivalità e di ostilità nei confronti del genitore dello stesso sesso. A questa situazione psicologica, che richiama le ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] soltanto attraverso una forma di intuizione intellettuale dove attività e passività, libertà e necessità, conscio e inconscio coincidono. Soltanto l'arte in quanto espressione dell'infinito nel finito, coincidenza di producente e prodotto, attesta ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] opera un principio mentale elementare: l'idea di reciprocità, che consente, almeno idealmente, e fondandosi su un piano inconscio, il realizzarsi stesso dello scambio delle donne. Fin da quest'opera troviamo espressi i principali nodi problematici, e ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] della poesia, della libertà dei valori umani: non però mai in chiave allegorica, bensì a livello quasi di inconscio come nella produzione onirica. Opere quindi decisamente surrealistiche. Il ciclo ha una sua fisionomia storica: il primo dipinto ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] del positivismo, soprattutto pedagogico, quali i richiami allo studio della psicologia della coscienza e dell'inconscio per comprendere adeguatamente l'attività propria dell'uomo e per fissarla nella sua costitutiva creatività, emblematicamente ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...