Disciplina che studia gli accadimenti della vita psichica patologica, inquadrandoli in concetti generali che ne esprimono le condizioni di insorgenza, le dimensioni, le modalità di manifestazione e i reciproci [...] esperienze.
La p. psicanalitica, nelle sue diverse varianti, è orientata alla ricerca delle cause (istinti, meccanismi, conflitti ecc.) che operano a livello inconscio e che possono essere ritenute responsabili delle manifestazioni morbose. ...
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psicosintesi
Teoria psicologica e metodo psicoterapeutico caratterizzati dall’enfasi posta sulle potenzialità creative dell’individuo al fine di sviluppare la consapevolezza di sé e di integrare i vari [...] centrale, al centro di questo, l’Io come funzione conoscitiva dell’uomo. All’esterno dell’uovo si trova l’inconscio collettivo. Inoltre Assagioli, similmente a Jung, parla del Sé come apice della personalità, alla sommità del diagramma, inteso come ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi è al tempo stesso una teoria psicologica, un metodo di indagine sul funzionamento della mente normale e patologica e una prassi terapeutica. I tre livelli [...] 5 sedute settimanali di 45 minuti). Tale prassi è nota come setting terapeutico e serve a favorire l’emergere del livello inconscio e della realtà interna dell’analizzato. Per parte sua, l’analizzato gode della licenza di dire tutto ciò che vuole, ma ...
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zoofobia
Paura morbosa degli animali o, più spesso, di una determinata specie di animali. Per la psicoanalisi, anche se l’animale temuto sia tale per determinate circostanze occasionali, il fatto avrebbe [...] sempre e comunque un significato simbolico (potrebbe rappresentare, per es., nell’inconscio, una persona per la quale il soggetto ha forti sentimenti di ostilità e di timore). Le z. sono caratteristiche di alcune sindromi nevrotiche, specie infantili ...
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Nell’uso filosofico, termine corrispondente del gr. ἀνάμνησις, che nella terminologia platonica si distingue da μνήμη «memoria». Mentre la memoria sta (specialmente nel Teeteto) a indicare il serbatoio [...] inconsapevole delle conoscenze in potenza, r. è l’atto che trasforma quel sapere dallo stato inconscio allo stato conscio. Su tale distinzione Platone imposta la sua teoria circa la conoscenza delle forme ideali da parte dell’anima. Essa è d’altronde ...
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regressione
Ritorno a stadi precedenti rispetto all’oggetto, allo sviluppo della libido o a quello dell’Io. Il concetto di r. è stato inizialmente proposto da Freud nell’interpretazione dei sogni, in [...] psichico. Alla prima fase di r., dopo che l’Io psichico è in grado di rendere migliore la comunicazione fra coscienza e inconscio, segue una nuova fase di regressione. Se la r. persiste non si ha un’adeguata capacità di interpretare i simboli e ...
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Psicologia
Termine introdotto da C.G. Jung (Wandlungen und Symbole der Libido, 1911), con riferimento a un’i. ‘materna’, ‘paterna’, ‘fraterna’ e divenuto di uso comune in psicanalisi. Caratterizzata come [...] ’, l’i. è piuttosto uno schema immaginario, un prototipo inconscio che orienta in maniera specifica il modo in cui il soggetto percepisce l’altro, ne orienta cioè le proiezioni. Formatasi sulla base delle prime relazioni del bambino con l’ambiente ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ) è il fondamento fenomenologico di ciò che, dal punto di vista della scienza naturale, si riferisce a una mente inconscia; è la struttura di ciò che rende possibile l’esperienza.
L’approccio esistenziale, in psicopatologia, indica i modi essenziali ...
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Regista cinematografico inglese (n. Shepperton, Londra, 1933); dopo l'esordio in patria con Catch us if you can (1965), lavorò soprattutto negli Stati Uniti. Dopo Point blank (Senza un attimo di tregua, [...] 1967), storia di una vendetta con implicanze sotterranee e incursioni nell'inconscio, ha girato Hell in the Pacific (1968), film antimilitarista. La parabola di Deliverance (Un tranquillo weekend di paura, 1972) dà corpo al suo scetticismo di fondo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] della vita interiore dell’uomo”. Se a lui va il merito di aver trovato un nome nuovo per questa vita segreta, l’inconscio, agli scrittori va riconosciuto di aver mostrato da sempre la capacità di metterla in scena, tanto che è proprio a figure della ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...