anima/animus
anima ⁄animus
Organizzazione e struttura di interessi, valori e atteggiamenti rispettivamente di tipo femminile e maschile che, secondo la psicologia analitica di Carl G. Jung, è presente [...] opposto. Secondo Jung, nell’inconscio, inteso quale totalità, è contenuta l’unione di tutti gli atteggiamenti psichici opposti: in modo particolare, nell’inconscio maschile è contenuto il femminile (anima) e nell’inconscio femminile è contenuto il ...
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sublimazione
Trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali, a livelli superiori e socialmente accettabili, e comunque di carattere non sessuale, come processo prevalentemente inconscio [...] operante nella produzione artistica e creativa e nella sfera religiosa. Il termine s. fu introdotto da Freud ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] dell'apparato psichico venne poi integrata, se non sostituita, dal punto di vista strutturale che distingue tra Es (l'inconscio, sede delle pulsioni, dominato dal principio del piacere), Io (dominato dal principio di realtà, alla base del pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, [...] , modificando il modo con cui l’uomo percepisce se stesso e le proprie opere. Freud tematizza per primo l’esistenza di un inconscio attivo, negando la coincidenza tra ciò che è psichico e ciò che è consapevole. La dimensione nascosta è il vero motore ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] si lega ad altri oggetti o situazioni (come nelle fobie) che non hanno niente a che fare con la vera causa inconscia. Secondo un ben noto paradosso, l’oblio è il modo più sicuro di conservare intatte certe memorie, come corpi imprigionati nel ...
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movimento
Tommaso Pizzorussso
Apprendimento motorio
L’acquisizione di abilità motorie indotta dall’esercizio viene chiamata apprendimento motorio. Questa forma di apprendimento avviene spesso in modo [...] inconscio, a differenza, per es., della memorizzazione di parole o di eventi. Inoltre, l’apprendimento motorio è presente in soggetti con lesioni del lobo temporale mediale i quali non sono invece capaci di formare memorie di tipo dichiarativo per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parigi, anni Venti: assimilate le teorie freudiane sull’inconscio, e in una certa [...]
Di origine catalana Dalí si unisce al gruppo surrealista tra il 1929 e il 1930. Aderisce alle teorie freudiane sull’inconscio e coglie la sfida di trarne un vero e proprio repertorio iconografico. Escogita un metodo figurativo che chiamerà “paranoia ...
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Psicanalista tedesco naturalizzato statunitense (Francoforte sul Meno 1900 - Muralto, Svizzera, 1980). Ha contribuito notevolmente ad allargare la dottrina psicanalitica dall'indagine sulla psiche individuale [...] a quella sull'inconscio sociale, criticando dell'indirizzo freudiano soprattutto la teoria delle pulsioni biologiche come chiave per la comprensione del comportamento umano; secondo F. la psiche umana è già in gran parte affrancata e tende sempre più ...
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Nato a Ütersen nel 1865, nel 1896 divenne docente di filosofia a Karlsruhe, e nel 1898 professore ordinario. Seguace della dottrina dell'Inconscio del Hartmann, combatté il cristianesimo e sostenne un [...] panteismo fondato sulla credenza nell'immanenza di un Dio indentificabile con l'io. Il D. contestò la storicità di Gesù sostenendo il significato astrologico degli episodî della vita di Gesù riportati ...
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Specialmente nella tradizione platonica, furono detti a. le ‘idee’, cioè gli eterni e trascendenti ‘modelli’ delle cose.
Nella psicologia analitica di C.G. Jung, l’a. (o Imago o dominante o immagine mitologica [...] forme tipiche costanti nei vari gruppi culturali e periodi storici. Gli a., contenuti nei livelli più profondi dell’inconscio, non risultano mai accessibili direttamente e affiorano nel linguaggio figurato, nei miti, nei simboli onirici, nelle ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...