MENZOGNA (fr. mensonge; sp. mentira; ted. Lüge; ingl. lie)
È la negazione o l'alterazione della verità empirica: alterazione consapevole, compiuta con l'intento di trarre altrui in errore: locutio contra [...] menzogna è una manifestazione egoistica, riconducibile sia a una difesa contro il mondo esterno (e quindi a un sentimento più o meno inconscio d'inferiorità), sia alla vanità e al desiderio di apparire diversi da ciò che ci si sente (che son poi anch ...
Leggi Tutto
resistenza
In psicoanalisi, qualunque forma di opposizione utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, ostacolando l’insight (cioè la comprensione del significato [...] r. dell’Io la descrizione di quelle originate dall’Es (coazione a ripetere) e dal Super-Io (senso di colpa e inconscio).
Manifestazioni cliniche della resistenza
La forma in cui si manifesta la r. è quanto mai variabile, mentre la sua intensità si ...
Leggi Tutto
inibizione
Fenomeno di origine prevalentemente inconscia che si risolve in un ostacolo alla normale esplicazione delle funzioni psichiche, o impedendo a certi contenuti psichici di giungere alla coscienza, [...] , a un desiderio. Il termine è sostituito talora, in modo intercambiabile, con repressione (i. inconscia, proveniente dal Super-Io, al confine tra preconscio e inconscio), e, occasionalmente, anche con rimozione (meccanismo per cui l’atto psichico ...
Leggi Tutto
Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] ha le sue radici nello sviluppo infantile, cioè si fonda sulle fissazioni interne a situazioni conflittuali infantili rimaste inconsce. Nell’età giovanile o adulta la sintomatologia si esprime come compromesso fra desideri pulsionali e difese che ne ...
Leggi Tutto
Scultrice francese (Parigi 1911 - New York 2010). Artista tra le più interessanti del Novecento europeo, dopo una prima produzione pittorica in cui ha elaborato una propria figuratività simbolica di ispirazione [...] e H.-U. Obrist. Nel 2024 sono state allestite in Italia le importanti mostre dedicate all'artista Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria (Roma, Galleria Borghese) e - come parte del progetto Louise Bourgeois in Florence - Do not abandon me e ...
Leggi Tutto
Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] 1923 con The castration complex in the formation of character, in cui i due concetti freudiani di "senso di colpa inconscio" e di "bisogno di punizione" vengono utilizzati per fondare una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l'origine di ...
Leggi Tutto
biologia Tipo di controllo metabolico, osservato soprattutto nei batteri, in cui una sostanza di natura proteica, il repressore, presente nella cellula si lega al DNA o all’RNA impedendo la trascrizione, [...] specifico, è un meccanismo distinto dalla rimozione in quanto operazione che si svolge a livello di coscienza e tende a escludere i contenuti dalla coscienza attuale; in senso topico non implica dunque l’inconscio, ma soltanto il preconscio. ...
Leggi Tutto
SGORLON, Carlo
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore, nato a Cassacco (Udine) il 26 luglio 1930. Compiuti gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa, laureandosi in letteratura tedesca [...] primitive, stabilisce attraverso la magia dell'atto del raccontare un contatto con le forme archetipe della conoscenza, con l'inconscio, con il mistero originario, e in questo modo offre all'uomo moderno, perduto nel caos della realtà quotidiana e ...
Leggi Tutto
TRITONO
Giulio Cesare Paribeni
. Denominazione speciale dell'intervallo di quarta eccedente, formato da tre toni interi: fa (-sol-la) -si ♯.
Nella sua costituzione armonica (a suoni sovrapposti) è l'intervallo [...] melodico di un tale intervallo, così come lo contiene, con naturalezza, tanta parte della musica popolare, che ha in uso inconscio il tono lidio (cristiano) ma senza l'addolcimento del si.
In tempi recenti il tritono melodico, in senso discendente, è ...
Leggi Tutto
Perché la matematica?
Marco Rigoli
Lo scopo di questo saggio è presentare al lettore, invitandolo nel contempo a una personale riflessione, alcuni aspetti della matematica che permeano gran parte della [...] un’aspirazione di natura estetica, piuttosto che dal pensiero razionale. Definire quale o cosa sia l’estetica percepita quasi a livello inconscio da un matematico, è veramente difficile; eppure è una sensibilità per il bello che non ha a che fare con ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...