DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] morte, d'altro canto, fa capolino nel saggio Della pittura surrealista (in Prospettive, IV [1940]) e, denunciandosi vero equivalente dell'inconscio, colloca il surrealismo del D. al di qua delle utopie di Breton e dei suoi seguaci più fedeli e al di ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] sia in tutti gli individui un blocco, una censura fra ciò che è conscio e ciò che è preconscio-inconscio. In particolari situazioni, quando si verifichi una conflittualità sottostante molto forte oppure una diminuzione del controllo difensivo, questi ...
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psicosomatica
Campo della medicina e della psicologia che studia disturbi e malattie fisiche i quali sarebbero prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale. Il modello psicosomatico [...] come una condizione di stretta interazione tra l’evento sensoriale-percettivo e una modalità di pensiero di tipo inconscio (➔), presente fin dalle prime epoche della vita mentale del bambino. Nei fatti, i fenomeni psicosomatici che si incontrano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal pessimismo di Schopenhauer e dei maggiori esponenti della sua scuola – Eduard von [...] è, invece, tale bilancio sarà pari a zero. Dunque il non essere è preferibile all’essere e il finalismo inconscio della volontà consiste appunto nel suo tendere al non essere.
Coerentemente con queste premesse, mentre Schopenhauer pensa il nirvana ...
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elaborazione secondaria
In psicoanalisi, processo di rimaneggiamento del sogno al fine di costruire una trama relativamente coerente e comprensibile. Secondo Sigmund Freud, nell’Interpretazione dei sogni [...] pensieri del sogno, in senso induttivo e selettivo ». Attraverso l’e. s. e gli altri meccanismi citati, il materiale inconscio si trasforma nelle immagini che appaiono a chi sogna e nello specifico viene elaborato quel materiale che durante il lavoro ...
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Studio della scrittura quale rivelatrice del carattere e delle condizioni psichiche e morali di una persona.
Tra i primi che considerarono la scrittura atta a rivelare aspetti della personalità fu l’abate [...] ; b) ripetizione dei segni; c) relazione tra movimenti involontari di espressione e moti della scrittura; d) stimolo inconscio all’imitazione, e modellazione della scrittura in base a determinate immagini mentali.
In seguito si è cercato di portare ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichi Greci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] in catene. Nell’arte è raffigurato come genio alato.
Alcuni psicanalisti, sull’esempio di S. Freud, contrappongono teoricamente Eros a T., volendo con ciò indicare la lotta continua nell’inconscio dell’uomo tra istinti di vita e istinti di morte. ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] risalivano dalla troppo netta distinzione di Freud tra c. e Witz a una immersione dello stesso c. nell'ambito dell'inconscio, tenendo conto anche del modificarsi delle prospettive di Freud nel passaggio dalla prima alla seconda topica e di un breve ...
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Luigi Zoja
Il ritorno del tribalismo
Nazionalismi, xenofobia e razzismo stanno risorgendo in tutta Europa, l’aggressività sopravanza il benessere pacifico e la democrazia. E tra i giovani, la disoccupazione [...] romantico. Oggi la globalizzazione da una parte viene sfruttata, dall’altra, proprio perché vi siamo immersi ogni giorno, provoca l’inconscia paura di perdere le proprie radici. Come fa chi si è sporto troppo in avanti, per non cadere ci si butta ...
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diniego
Disconoscimento di una percezione. Sigmund Freud individua inizialmente il d. come il meccanismo di difesa specifico del feticismo. Il feticista, in età infantile, non può tollerare la percezione [...] normale, in ossequio al principio di realtà; mentre un’altra parte circoscritta rimane appunto scissa e, a livello inconscio, conserva la convinzione delirante. Secondo la psicoanalisi il meccanismo difensivo del d. e della scissione diseguale, che ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...